Cuneo – Sarà la scultura “Dikatomi” di Furkan Depeli, studente turco dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, l nuovo monumento per Cuneo. La Fondazione Peano ha annunciato i vincitori del 25° Concorso Scultura da Vivere premiati martedì 14 dicembre con una cerimonia online.
Al secondo posto Chiara Caponetto dell’Accademia di Catania con “Persefore” e al terzo posto il duo Giulio Buchicchio-Edoardo Pellegrini con “Oltre-Passaggio” dell’Accademia di Perugia.
Il traguardo della 25° edizione del concorso, dal tema “Rinascita – Dalla memoria della pandemia ad un mondo nuovo”, incentrato sul momento storico contrassegnato dall’evento pandemico, purtroppo ancora così attuale, portava con sé anche una riflessione su quale tipo di narrazione e di raffigurazione fosse possibile e preferibile per ricordare il periodo epocale nel quale stiamo vivendo. Possibili soluzioni sono state suggerite dai 17 progetti in gara che sono stati esaminati da una commissione composta da Ezio Ingaramo, vicepresidente della Fondazione Peano; Cristina Clerico, assessore alla cultura del Comune di Cuneo; Giacomo Doglio, sindaco di Rittana e promotore culturale dell’associazione grandArte; Ivana Mulatero, critica d’arte e curatrice del Museo Luigi Mallè di Dronero e Barbara Pasqua, giornalista che, ha analizzato le proposte.
L’opera di Depeli supervisionata dal professor Ulrich Muller è stata scelta dalla commissione per il forte impatto visivo e concettuale. “L’attuale crisi esistenziale condizionata dalla persistenza degli effetti del virus è interpretata in senso catartico verso un supremo spirito di condivisione e di legame capace di superare le contraddizioni, le “dicotomie” e gli ostacoli del vivere. Un’esperienza di vita che può riprendere a germogliare come alludono le due figure incapsulate in una forma geometrica che sintetizza un seme spaccato a metà”.
Il vincitore, al termine della premiazione, ha accennato a come la sua produzione artistica si rifaccia a concetti chiave della filosofia greca antica e in particolare, nel caso di “Dikatomi”, al pensiero di Eraclito, filosofo del “divenire” e al suo concetto di logos, legge universale alla cui necessità soggiacciono tutte le cose nel loro costante rovesciarsi ognuna nel suo opposto, e in cui convivrebbero le dicotomie che caratterizzano questo specifico periodo storico.
L’opera “Dikatomi” verrà realizzata nel corso del 2022 e posta in area verde o urbana della città grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale che da sempre promuove la creazione di un parco scultoreo urbano.