Cuneo – La provincia Granda perde posizioni sulla qualità della vita rispetto a un anno. Dal 20esimo posto scende al 34esimo posto in Italia secondo l’annuale classifica de “Il Sole 24 Ore” che compie un’indagine analizzando 90 indicatori suddivisi in sei “macro aree”.
Cuneo è al primo posto tra le 107 province d’Italia per le denunce di riciclaggio e impiego di denaro, solo 0,2 ogni centomila abitanti contro la media nazionale del 2,6, mentre è maglia nera per i delitti informatici, al 99esimo posto con 61 denunce contro la media del 31,1.
Tra le sei aree su cui vengono analizzati gli indicatori, Cuneo eccelle per quanto riguarda ambiente e servizi, e anche per giustizia e sicurezza, mentre se la passa male per cultura e tempo libero e per demografia e società.
Medaglia d’oro dunque per l’ambiente in cui passa dal 55° al 9° posto generale, terza per piste ciclabili con 32,4 metri di pista ciclabile per ogni abitante, dietro solo a Reggio Emilia e Cremona, e 4ª per tasso di motorizzazione.
In ambito giustizia e sicurezza Cuneo si piazza 11° in generale con un balzo in avanti di tre posizioni ma è prima per il minor indice di criminalità e 3° per la minor presenza di associazioni per delinquere.
Nella ricchezza e consumi la Granda si piazza al 21° posto (-13 posizioni rispetto al 2020), e per affari e lavoro è al 29° posto con sedici posizioni eprse rispetto allo scorso anno. Le posizioni peggiori della provincia riguardano il 67° per “Demografia e Società” (+7) e l’81° per “Cultura e Tempo Libero” (-19 posizioni) con meno librerie e meno sportività.
La classifica complessiva vede al primo posto Trieste, seguita da Milano e Trento. Chiudono la graduatoria Trapani, Foggia e Crotone. In Piemonte, Torino e Novara supoerano Cuneo con il 31° e 32° posto. Ultima è Alessandria al 70° posto.