Nizza – La Regione ha annunciato 12 nuove corse gratuite (tra andata e ritorno) tra Tenda e Limone per incentivare il turismo invernale proveniente nel cuneese da Liguria e Francia: peccato che gli orari predisposti da Snfc e Trenitalia non abbiano preso in considerazione le coincidenze provenienti da Nizza, deponziando di fatto notevolmente gli obiettivi dell’operazione dei cosidetti “treni della neve”. A sottolineare tutte le incongruenze del provvedimento regionale è la Camera di Commercio Italiana di Nizza che insieme al Comune di Cuneo ha analizzato il nuovo piano orario predisposto da un lato da SNCF e dall’altro da Trenitalia (su impulso della Regione Piemonte) che entrerà in vigore il 12 dicembre.
“Dai nuovi orari – sottolinea la Camera di Commercio Italiana di Nizza in una nota stampa – emerge infatti che le corse effettive di collegamento da Nizza a Limone saranno appena 3, una in più delle 2 già esistenti e che collegano il capoluogo delle Alpes Maritimes a Cuneo”.
I treni previsti in partenza da Tenda alle 8 alle 9.40 alle 16.50 e alle 18.30 potrebbero quindi servire a poco o nulla visto che i convogli in provenienza da Nizza arrivano a Tenda rispettivamente alle 8.07, alle 10.09, e alle 17.18. Solo i treni delle 8.30, delle 12.09 e delle 17.20 da Nizza incontrano invece una corrispondenza a Tenda per proseguire verso Limone e poi (forse) arrivare a Cuneo.
“Se l’obiettivo fosse per davvero portare sciatori sulle piste di Limone, tenuto conto dello stato ancora degradato e pressoché impercorribile della RD6204 che da Ventimiglia conduce in Valle Roya e che la linea Ventimiglia-Cuneo continua a tardare, non si spiega come questa operazione “treni della neve” possa funzionare. Di questo passo i francesi e monegasci continueranno a preferire le destinazioni di Isola 2000 et Auron, mentre gli appasionati sciatori liguri prediligeranno senza dubbio Prato Nevoso ol altre località, più comode e semplici da raggiungere”.
“Anche un’apertura della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo, non giustificherebbe la scellerata e illogica scelta della Regione di istituire queste tratte senza verificare gli orari delle corrispondenze dalla Francia e da Cuneo e senza concertare con i territori” dichiara la Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza Patrizia Dalmasso, che aggiunge :”Chiediamo che la Regione Piemonte si ravveda prima che sia troppo tardi, evitando che comincino a circolare treni da 290 posti pressoché vuoti tra Italia e Francia. Sarebbe un passo falso imperdonabile”.
“Inoltre, la Camera di Commercio, che lavora costantemente con la Provincia di Cuneo per incentivare il turismo locale ed annovera il Comune di Cuneo tra i suoi aderenti nell’ambito del progetto di promozione “10 Comuni” sottolinea l’inspiegabile mancanza di condivisione da parte della Regione con il capoluogo della Granda, che avrebbe dovuto essere invece interlocutore centrale per la predisposizione dei nuovi orari. Ci auguriamo che la Regione possa prendere al più presto contatto con gli omologhi francesi e rimediare all’attuale situazione. La nostra Camera resta a disposizione, come sempre per favorire il dialogo tra i due Stati”, conclude la Presidente Patrizia Dalmasso.