Cuneo – Che sia un vero giardino pubblico. Questo chiede il comitato del centro storico cittadino per i Giardini Fresia, uno spazio verde sul lungogesso corso Giovanni XXIII, che vanta oltre 120 anni di storia e che, nel tempo, ha subito vari cambiamenti, ma da oltre un decennio versa in cattive condizioni.
Il primo giardino pubblico di Cuneo, nato nell’Ottocento in risposta ai giardini privati, come accadde nelle principali città italiane, ha assunto nel tempo varie identità; ora però non ne ha più alcuna e, soprattutto la sera e nelle ore notturne, assume un volto poco rassicurante.
“Da anni cerchiamo di richiamare l’attenzione degli amministratori sui Giardini Fresia – dice Noemi Ciacci, presidente del comitato -; in particolare, nel mese di febbraio, visto che il Comune ha rimarcato la volontà di rendere Cuneo una città sempre più bella, verde ed ecologica, abbiamo scritto una lettera ufficiale, in cui abbiamo avanzato delle semplici richieste: per i Giardini Fresia si faccia un adeguato progetto di riqualificazione, che lo renda uno spazio verde, ombroso, pulito, in cui si possa riposare, intrattenersi, far giocare i bambini; un progetto che preveda la piantumazione di alberi, fiori, giochi per i più piccoli e tutto quello che rende bello e accogliente un giardino pubblico; che si installino delle telecamere che fungano da deterrente per i vandali e i malviventi e, infine, che sia stabilito un orario di chiusura, in modo che, durante la notte, non possano essere mal frequentati”.
Le forze dell’ordine, anche durante le ore notturne, effettuano dei controlli, ma è facile saltare la recinzione o nascondersi tra le siepi, molte delle quali versano in condizioni pessime, completamente soffocate dall’edera e da altre piante. Anche attorno al gazebo, situato in un angolo del giardino, il glicine è infestato da rampicanti e c’è uno spazio non ben delimitato, da cui si può facilmente sfuggire ai controlli.
In occasione delle iniziative, molto apprezzate dal pubblico, organizzate dal comitato nel mese di ottobre, per mantenere vivo l’interesse sul tema (tra cui la mostra dal titolo “L’identità perduta”) il Comune ha provveduto ad effettuare la pulizia dello spazio, a tagliare le siepi e ad aggiustare alcune panchine rotte. “Ringraziamo l’amministrazione per questo intervento – dice il vice presidente del Comitato, Paolo Femminò -, ma non basta. La sera il giardino continua ad essere mal frequentato, a dare un senso di abbandono e trascuratezza e a diventare una latrina a cielo aperto. Se si stabilisse un orario di fruizione, con chiusura notturna (essendo un giardino pubblico e non un parco, può rimanere chiuso la notte e venire riaperto di giorno, magari anche grazie all’impegno di volontari), con l’ausilio delle telecamere, la situazione potrebbe già migliorare”.
Ridare ai Giardini Fresia la loro bellezza e ai cuneesi un luogo accogliente, in cui trascorrere delle ore in serenità: da oltre 10 anni il comitato del centro storico chiede un intervento che ridia un aspetto curato e famigliare a questo suggestivo angolo di Cuneo, ricco di storia e di ricordi per tanti residenti e non solo. Quali risposte darà il Comune?