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Mercoledì 18 dicembre 2024

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Consiglio comunale con green pass obbligatorio, la protesta di Giuseppe Lauria

Mascherina antigas, ma anche green pass, nella seduta di lunedì 25 ottobre per Giuseppe Lauria: "Ho fatto il tampone, ho la certezza di non essere un pericolo, voi no”. Pittari: "È una certezza infondata”. Sturlese: "Se manifestate è grazie a noi che abbiamo fatto il vaccino”

La Guida - Consiglio comunale con green pass obbligatorio, la protesta di Giuseppe Lauria

Cuneo – Mascherina antigas, più adatta forse a contrastare agenti chimici che non il Covid, ma anche green pass (dopo aver fatto il tampone): il consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco, Giuseppe Lauria, da sempre contrario al green pass, si è presentato così oggi, lunedì 25 ottobre, nella prima seduta del consiglio comunale di Cuneo convocata in presenza con obbligo del certificato verde per consiglieri comunali, sindaco, assessori e anche per il pubblico.

L’ingresso di consiglieri e assessori, e il controllo del certificato verde da parte della dipendente comunale incaricata, sono avvenuti senza intoppi. Lauria ha poi ribadito la sua posizione no-green pass in apertura di seduta: “Come vedete mi sono piegato alla volontà scellerata di questo governo e ho fatto il tampone – ha detto – Sono qua seduto in mezzo a voi con la certezza assoluta di non essere un pericolo per voi avendo fatto il tampone: voi, viceversa, potreste esserlo per me, pur essendo vaccinati, in quanto non avete la certezza di non essere pericolosi per me. Quindi chiedo al presidente del consiglio se domani volesse assicurarmi che i miei colleghi non rappresentino un pericolo per me. Credo che un consiglio comunale come il nostro non possa sorvolare dall’esprimere vicinanza a quanti negli ultimi giorni sono stati oggetto di violenza per aver manifestato la loro contrarietà a questo obbligo”.

A replicare è stato Antonino Pittari, medico e consigliere del Pd: “Quando c’è una positività, per essere rilevata occorrono almeno tre giorni dall’avvenuta infezione. Quindi la conclusione di Lauria di essere assolutamente sicuro di non avere il virus addosso è del tutto arbitraria e infondata”. Dai banchi della minoranza anche Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) ha sottolineato: “Voglio ricordare a Lauria che se stanno avvenendo manifestazioni in Italia, queste persone devono ringraziare quanti si sono vaccinati, perché altrimenti saremmo in un periodo di lockdown e sarebbero proibite le manifestazioni. State manifestando grazie a noi che ci siamo vaccinati”.

Il consiglio comunale proseguirà questa sera e nella serata di domani, martedì 26 ottobre: all’ordine del giorno c’è anche la maxi variante 31 al Piano regolatore, composta da oltre 50 modifiche, le variazioni di bilancio, il regolamento per i mercati agricoli, oltre alle interpellanze dei consiglieri comunali.

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