Ogni relazione è apertura, incontro, scommessa. Porta con sé il rischio della delusione, persino dello scontro, ma anche ha il merito di offrire un arricchimento. Per questo è un’avventura che seduce e provoca Per questo la “cultura dominante” non si lascia sfuggire l’occasione di propinare consigli facendo leva sulla sua capacità persuasiva, ma anche sulla condizione di fragilità in cui ci si trova quando si è davanti ad una situazione in evoluzione, percepita spesso come sfuggente.
Il consiglio dato dall’autore, Carlo Rosso medico psicoterapeuta, di sbirciare prima l’indice del libro va assolutamente accolto. Lì ci scopriamo un ampio catalogo di circostanze in cui è facile rispecchiarsi. L’intento dell’autore non è quindi allestire un’analisi psicologica teorica. Piuttosto si presta a individuare una molteplicità di situazioni per riflettere su vari argomenti. A fare da collante da un lato c’è il tema comune della relazionalità, declinata in varie forme, dall’altro l’urgenza di superare il pensiero corrente per formulare nuove idee: “c’è bisogno di pensare, pensare in modo diverso per agguantare qualche brandello di senso dell’esistere”.
La cifra distintiva di queste relazioni è l’instabilità, cioè una diffusa ”agevole smaltibilità”. Non si tratta di non aver bisogno di relazioni stabili, ma di temere gli oneri che esse impongono. Più facile evitare un impegno duraturo, piuttosto che mettere in discussione il proprio io e magari vederlo smussato nei suoi progetti per far spazio all’altra persona.
Posta in questi termini la ricerca sulla relazionalità coinvolge da subito quel particolare rapporto che è l’amore, la coppia e la sessualità. L’autore però, pur dando spazio a questo aspetto con vivaci pagine in cui non è difficile reperire situazioni della vita quotidiana, allarga il suo sguardo va a scandagliare la cronaca, il costume. In ogni luogo ravvisa il peso della fragilità, della fuga dall’impegno verso una fruizione del rapporto in termini egoistici e edonistici.
Mai però perde di vista la preoccupazione di partenza che nel frattempo è diventata metodologia di analisi e stimolo: fornire osservazioni provocatorie che non vogliono risolvere problemi, ma “solo” avviare riflessioni, perché non deve sfuggire il richiamo implicito alla responsabilità individuale.
Relazione instabili
di Carlo Rosso
Golem
20 euro