Cuneo – Alcune decine di cuneesi nella mattinata di oggi (venerdì 15 ottobre) hanno aderito all’appello per un presidio di fronte alla Prefettura, nel giorno di entrata in vigore dell’obbligo di green pass per accedere ai luoghi di lavoro.
Tra i referenti della manifestazione, il cuneese Antonino Musco, segretario nazionale del sindacato Fisi-Vigili del fuoco, che spiega: “Siamo qui perché vogliamo significare un disagio, convinti che per tutelare diritti e democrazia si possa passare solo attraverso il confronto. Ci appelliamo alla Costituzione e ai diritti fondamentali, riteniamo che dover presentare un titolo per accedere al lavoro rappresenti un problema sociale esteso. Questo è un momento simbolico, non escludiamo altre forme di protesta. Abbiamo invitato cittadini liberi per quella che consideriamo una forma di resistenza civile, non riteniamo giusto che venga richiesto un titolo per l’accesso al lavoro”.
Per un eventuale incontro in Prefettura, anche un documento a firma di Musco, in cui si legge: “Attualmente a tutti è imposto un ricatto per poter lavorare, diritto questo che è tra i principi fondamentali tutelati dalla Costituzione. Questa condizione nel caso dei Vigili del fuoco, come per altri servizi essenziali, preclude di prestare il servizio alla popolazione e addirittura vede compromessa la volontà di rispettare e onorare fedelmente il giuramento fatto”.