Entracque – Sono iniziati questa mattina, lunedì 20 settembre, i lavori di ispezione e controllo che, per circa un mese, interesseranno la diga della Piastra a Entracque. A rendere ancora più necessario l’intervento è stata la tempesta Alex che un anno fa ha gravemente colpito la valle Gesso causando, tra l’altro, un accumulo di detriti all’interno dell’invaso che verrà quasi completamente svuotato (dovrebbero rimanere circa 400mila metri cubi di acqua su una capienza di circa 9milioni) attraverso il pompaggio di gran parte dell’acqua nella più imponente diga del Chiotas quindi senza l’apertura degli scarichi di fondo. La principale attività prevista è quella di ispezione delle opere sommerse al termine delle quali, orientativamente nei primissimi giorni di ottobre, l’invaso verrà progressivamente riempito attraverso gli apporti idrici naturali con un ritorno alla normalità, salvo particolari condizioni meteo, nel giro di due o tre settimane.
Nelle operazioni, che vedranno impegnati anche i Vigili del Fuoco, sono coinvolti o interessati anche Prefettura, Protezione Civile, Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Provincia di Cuneo e i consorzi irrigui. Per tutto il periodo sarà garantito il Dmv (deflusso minimo vitale) e verranno poste in essere da Provincia e Fipsas le azioni di tutela e recupero di ittiofauna.