Torino – “L’adesione delle farmacie al protocollo d’intesa firmato in agosto dal Commissario straordinario all’emergenza Covid con i rappresentanti delle farmacie per la somministrazione dei test antigenici rapidi a prezzo calmierato è su base volontaria e non c’è quindi un obbligo per il singolo esercente. La Regione ha svolto campagne informative e di sensibilizzazione ma non vi sono altre leve regionali attivabili”. Così ha l’assessore regionale alla Sanità piemontese ha risposto all’interrogazione presentata dal Partito democratico che lamentava una forte disomogeneità di accesso al test rapido a prezzo calmierato all’interno della stessa regione. L’assessore ha tuttavia precisato che esistono categorie e situazioni particolari per le quali i tamponi sono assicurati dal Sistema sanitario regionale, ovvero per finalità di screening su progetti regionali – come ad esempio le scuole – per sospetti Covid-19 e contatti stretti o di ricovero, senza oneri a carico del cittadino.