All’inizio del XX secolo anche in Italia va manifestandosi con sempre maggior evidenza l’attenzione al cibo vegetariano. Non si tratta semplicemente di un vezzo culinario. L’autore dimostra infatti che questa tendenza rappresenta uno “spirito critico dei consumatori che procedono a un riesame degli alimenti”. Il fascismo si appropria poi di certi atteggiamenti integrandoli con uno stile di vita basato sul corpo, sulla vita all’aria aperta. La storia della cultura vegetariana in Italia viene delineata richiamando alcuni personaggi chiave, sottolineando le implicazioni con il rapido progresso economico e le sue contraddizioni.
Vegetariani. La storia italiana
di Alberto Capatti
Editrice Slow food
euro 18