Sono stati celebrati mercoledì 24 settembre i funerali del trentacinquenne Luca Ambrogio “Ambro”.
Malato da tempo, si è spento all’Hospice di Busca dove era ricoverato da circa un mese. Originario di Roata Chiusani, ha vissuto quasi tutta la sua vita nella frazione centallese. Aveva frequentato l’Iis Vallauri di Fossano per poi lavorare come artigiano in diversi settori, come idraulico e cartongessista. Ha lasciato la mamma Nadine, il papà Adriano e le sorelle Erika e Luana.
“Domenica, 21 settembre, il nostro amato Luca ci ha lasciati – scrive la famiglia in una lettera -. Da quel momento il silenzio è diventato assordante e il vuoto sembra incolmabile. Ma in questo lungo cammino, iniziato venti mesi fa, non siamo mai stati soli. Abbiamo camminato insieme a persone straordinarie, che hanno saputo prenderci per mano quando le forze venivano meno, che hanno custodito la dignità di Luca e che hanno saputo donare non solo cure, ma anche umanità, sorrisi, parole di conforto e carezze che hanno reso meno dura la strada. Con profonda gratitudine, il nostro pensiero va al Reparto di Neurochirurgia, al primario dott. D’Agruma e alla coordinatrice Molineris, che hanno affrontato accanto a noi i momenti più difficili, e all’anestesista Marilicia, la cui sensibilità ci ha sempre accompagnati. Un grazie di cuore al Reparto di Neuro-Oncologia del Santa Croce di Cuneo, al primario dott. Capobianco e alla dott.ssa Pastore, che hanno seguito Luca con competenza e attenzione, ma anche con quell’umanità che fa la differenza quando la medicina incontra la vita.
Un pensiero riconoscente va anche alla Casa di Cura Stella del Mattino di Boves, che ha accompagnato Luca nel percorso di riabilitazione con dedizione, professionalità e umanità, guidandolo e sostenendolo passo dopo passo. In quella struttura Luca ha trovato cure attente, incoraggiamenti sinceri e mani pronte a sostenerlo nei momenti più fragili.
Il nostro ringraziamento si estende al Day Hospital Oncologico del Carle di Cuneo, che ha accolto Luca con rispetto e calore, e alla nostra dott.ssa Lo Bianco, medico di base, che non ci ha mai fatto sentire abbandonati, diventando per noi un punto di riferimento prezioso.
Un grazie immenso a tutto lo staff dell’Assistenza Domiciliare Integrata, agli infermieri, agli OSS, ai dottori e alle dottoresse dell’Hospice di Busca – Unità Operativa Cure Palliative, con il primario dott. Durbano, che hanno vegliato su Luca con attenzione e amore, regalandoci la sensazione di non essere mai soli, neppure nei giorni più bui. Avete saputo prendervi cura di lui come se fosse parte della vostra famiglia, e questo resterà scolpito per sempre nei nostri cuori. Ma il nostro grazie non si ferma qui: va anche a tutti i colleghi ed amici di Erika e di Luana, che con la loro vicinanza hanno alleggerito il peso delle giornate, agli amici di Luca, ai parenti, e tutti coloro che hanno abbracciato le sorelle, il papà e la mamma, con un pensiero, un messaggio, una carezza silenziosa ed a chiunque abbia scelto di esserci. In ognuno di voi abbiamo trovato un pezzo di forza che ci ha permesso di andare avanti. Luca ci ha lasciati troppo presto, ma non se n’è andato davvero: vive nei nostri ricordi, nei sorrisi che ci ha regalato, nella forza con cui ha affrontato ogni giorno, e nel bene immenso che ci ha lasciato. A tutti voi che ci siete stati accanto, che avete amato Luca insieme a noi, diciamo grazie, con le lacrime agli occhi ma con il cuore colmo di riconoscenza”.