Tre quarti di secolo e tanta voglia di cantare ancora, di tramandare tradizioni attraverso la musica e le parole: il gruppo corale “La Baita” dà appuntamento per la serata di sabato 27 settembre (alle 21 in Sala San Giovanni a Cuneo) per il concerto in occasione dei 75 anni di fondazione del gruppo, oggi diretto dal maestro Flavio Becchis. Al fianco dei coristi cuneesi, ci sarà un ospite d’eccezione: il gruppo friulano “La Voce della Valle” del Cai di Cividale. Ciascuno dei due gruppi canterà sette brani. Inoltre le due corali saranno accolte nel tardo pomeriggio nel salone d’onore del municipio, per una incontro con la sindaca Patrizia Manassero e con l’amministrazione comunale.
L’iniziativa si pone tra le celebrazioni ufficiali di questo importante anniversario, iniziate a giugno con la serata con “La Reis”; si continuerà col concerto prenatalizio in Duomo a Cuneo, la sera di sabato 20 dicembre.
“Quest’anno ricorre il 75° anniversario di fondazione del Gruppo Corale La Baita di Cuneo – scrive il gruppo in una nota -. Come diciamo noi, sono stati 75 anni ‘bin purtà’, ben portati. In effetti non sono molti i cori in Italia che vantano una così lunga esistenza ma evidentemente il motto di Cuneo ‘paziente e possente’ è stato fatto proprio dai nostri coristi che hanno saputo negli anni superare brillantemente le difficoltà che hanno invece portato altre corali a sciogliersi anzitempo.
Altra ragione di tanta longevità va ascritta al merito dei nostri primi coristi e ‘padri fondatori’ i quali, dopo alcuni anni di apprendimento e di riproposizione dei canti della Sat di Trento, che è stato ed è ancora il riferimento per quasi tutti i cori italiani, hanno poi invece optato per un repertorio di canti tradizionali ritrovati nelle nostre terre, nelle nostre vallate e che altrimenti, se non così recuperati, sarebbero stati destinati ad un rapido oblio.
Tutti questi canti, in piemontese, in lingua occitano-provenzale ed in italiano, sono stati ‘salvati’ con un certosino lavoro di ricerca e di registrazione dalla viva voce degli anziani che si tramandavano questo enorme patrimonio storico-culturale solo attraverso la trasmissione orale!
Il nostro gruppo corale è così riuscito a perpetuare le storie di un tempo passato sul quale si fondano le nostre radici; quel tempo passato che è stato l’elemento che ci ha dato la caratteristica della nostra cuneesità, in senso lato, della quale andiamo fieri”.