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Sabato 20 settembre 2025

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Carovana della Pace per tornare a sperare

Domenica 21 settembre quattro cortei verso Boves con partenze a Cuneo, Chiusa Pesio, Peveragno e Borgo San Dalmazzo

Cuneo

La Guida - Carovana della Pace per tornare a sperare

Domenica 21 settembre quattro cortei partiranno da Cuneo alle 13.30 (ritrovo al monumento della Resistenza), Chiusa Pesio alle 12.30 (ritrovo al monumento dei Caduti), Peveragno alle 13.45 (ritrovo in piazza Trenta Martiri) e Borgo San Dalmazzo alle 14 (ritrovo al memoriale della deportazione) in direzione di Boves (arrivo per le 16 in piazza Italia) in occasione della Carovana della Pace 2025.

“Abbiamo fatto e stiamo facendo un cammino serio in un momento sociale e geopolitico veramente tremendo – scrive don Flavio Luciano, vicario per la Pastorale della Diocesi di Cuneo e Fossano nell’articolo pubblicato sull’edizione di giovedì 18 settembre de La Guida – Portiamo tutti dentro di noi una ferita, un dolore profondo per una parte dell’umanità che sta soffrendo l’inverosimile e un’altra che ha perso ogni traccia di umanità. Qualcuno mi ha chiesto che cosa spero da questa Carovana e subito sono risuonate in me le parole scritte da Papa Francesco il 20 aprile, prima dell’indimenticabile ultimo giro in piazza San Pietro: “Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile”.

“Spero tanto che la Carovana della Pace 2025 ci aiuti in questo, perché pesa sulle spalle di tanti di noi un senso di rassegnazione e pessimismo pesantissimi. E così schiacciati non si può vivere. Quello sdegno collettivo – vedi la numerosa partecipazione alla manifestazione di sabato scorso – alla tragedia immane che si sta consumando in Gaza – chiamala genocidio o pulizia etnica o massacro di un popolo – forse sta segnando un “riscatto delle coscienze” in mezzo a noi. Raccogliere questo sdegno e trasformarlo in azione positiva per un mondo di pace deve essere un nostro obiettivo. Una mia speranza per il dopo. Uno sforzo collettivo, società civile e comunità religiosa camminando insieme per una pace disarmata e disarmante. Facciamo sì che questa definizione di pace non diventi uno slogan vuoto. Cominciamo anche a disarmare le parole e come don Ciotti ha scritto in questi giorni “c’è un grande bisogno di riflessione e di pacatezza, di senso della complessità, di parole accurate, ragionevoli, che aiutano la comprensione reciproca”.

“Avremo con noi in questo fine settimana testimoni autorevoli che la pace la cercano di costruire in situazioni di conflitto, sporcandosi le mani e rischiando il giusto. Siano giorni di speranza, sia veramente una Carovana di Pace!”.

La Carovana della Pace è una iniziativa nata nel 1986, animata ora dalla Commissione Giustizia e Pace, Custodia del Creato della Diocesi di Cuneo-Fossano, col desiderio di fare memoria della tragedia del 19 settembre 1943, nell’intento di costruire un presente e futuro di pace. L’iniziativa si ripete ogni 2-3 anni, accogliendo come testimoni di lotta e resistenza illustri personaggi italiani e stranieri, sempre con una grande partecipazione. L’ultima edizione è avvenuta nel 2023. Quest’anno la Carovana della pace ha come slogan: Disarmiamo le menti, le mani – Non mi do pace!. Un’occasione per ribadire una volta di più che la pace e i diritti umani devono essere difesi ogni giorno, con azioni concrete e condivise e un invito a fare del dialogo, del rispetto, dell’amore, i valori che guidano le relazioni personali e comunitarie, per un futuro senza guerre.

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