Da Saluzzo a Torino in bicicletta, passando per Torre San Giorgio e Moretta. Dal dossier progettuale si sta passando alla fase operativa.
All’interno di un accordo siglato negli anni scorsi tra il Comune di Saluzzo, capofila, e quelli di Torre San Giorgio e Moretta, il progetto prevede il recupero dei 14 km di ferrovia dismessa dal 1986 che portava ad Airasca e fino allo scalo torinese di Porta Nuova, per trasformarli in una pista ciclabile dedicata, che attraverserà le campagne, con le Alpi e il Monviso sullo sfondo.
Il percorso si unisce proprio a Moretta con il tratto già realizzato, sempre sui vecchi binari, e che permette ai ciclisti di pedalare per altri 18 km passando da Villafranca e Vigone e raggiungere, appunto, Airasca e da li a collegarsi alla rete ciclabile della cintura torinese, transitando per Stupinigi con la sua palazzina sabauda, fino al centro del capoluogo regionale. La pista è inserita nel tracciato europeo “#Eurovelo8”.
Nei prossimi giorni i Comuni di Saluzzo, Torre San Giorgio e Moretta procederanno con l’acquisto da Rfi – Rete ferroviaria italiana – del sedime, cioè della “lingua di terra” dove ci sono binari e traversine. Saranno impiegati circa 345 mila euro (3,5 euro al metro quadro) e 20 mila euro per due vecchi caselli ferroviari.
In seguito, dovranno partire i lavori che hanno un costo stimato di circa 4 milioni di euro. Il dossier ha ricevuto, proprio lunedì 15 settembre 2025, un finanziamento di circa 3 milioni dalla Regione Piemonte, mentre la parte restante è a carico dei tre Comuni (circa 650 mila Saluzzo, 225 Torre e 175 mila Moretta).
Si tratta di uno dei punti più significativi presentati dall’Amministrazione civica del sindaco Franco Demaria in campagna elettorale nel 2024 (in accordo con gli altri due sindaci Daniele Arnolfo e Gianni Gatti).
Il nuovo percorso “a due ruote” terminerà a Saluzzo di fronte al nuovo Ufficio del turismo – Porta di valle (in piazza Buttini) che sarà, così, sempre più il luogo dell’accoglienza per visitatori e cicloamatori.