Si è svolta in Quarta Commissione presieduta da Davide Zappalà l’informativa dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi in merito all’evoluzione dell’organizzazione apicale dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. L’assessore nel suo intervento ha ricostruito la vicenda che ha portato alla sostituzione dell’ex commissario Thomas Schael con l’attuale direttore generale Livio Tranchida.
L’Assessore Riboldi durante la sua relazione ha affermato: “Mi prendo la totale responsabilità di aver nominato l’ex commissario Schael, ma allo stesso tempo abbiamo rimediato immediatamente con la nomina del nuovo direttore generale Livio Tranchida. Questo cambio di rotta è la dimostrazione del pragmatismo di questa Giunta regionale. La decisione è stata presa a seguito di un episodio di condanna del tribunale per comportamento antisindacale. L’augurio è quello che all’interno della azienda sanitaria dopo sei mesi di tensioni, ritorni tra tutti gli attori un clima collaborativo e di confronto”. L’Assessore ha anche sottolineato che la nomina di Schael è stata fatta in accordo con l’Università di Torino come anche la nomina dell’attuale del direttore generale Tranchida.
Durante l’informativa sono intervenuti i commissari Daniele Valle (Pd), Alice Ravinale (Avs), Sarah Di Sabato (M5s), Gianna Pentenero (Pd) e Valentina Cera (Avs), che oltre a chiedere delucidazioni sulla vicenda oggetto della commissione, hanno domandato chiarimenti relativi allo scorporo degli ospedali Sant’Anna – Regina Margherita, l’incarico dato per la revisione dei conti della Città della salute, al problema liste di attesa Asl di Cuneo e all’attuale situazione dell’intramoenia.
L’assessore Ridoldi nel replicare ha specificato che alcuni di questi temi verranno trattati in specifiche Commissioni. In ogni caso per lo scorporo Sant’Anna – Regina Margherita sono stati destinati 850 mila euro per la costituzione della nuova azienda ospedaliera ed entro il 10 ottobre verrà presentato una delibera sul punto. L’incarico relativo alla società dei revisori – ha precisato ancora l’assessore – è stato rimodulato al ribasso, mentre sul problema delle liste di attesa a Cuneo, una commissione interna sta facendo degli accertamenti; infine, sulla questione intramoenia si è tornati alla regolamentazione pre Schael.