Con il pomeriggio dedicato alla Torre dei Baracchi, l’antico manufatto risalente al medioevo, si è chiuso il programma estivo della Pro Loco di Frabosa Sottana.
“Testa e cuore sono già rivolti ai prossimi appuntamenti – il commento del presidente Paolo Voarino – per cui daremo come al solito il nostro meglio”.
All’evento culturale che ha visto lo storico locale Paolo Ambrogio svelare aneddoti e curiosità in merito all’edificio, hanno partecipato quasi tutti gli abitanti della borgata situata sulla strada che collega i Gosi di Pianvignale a Roccaforte Mondovì, oltre a un nutrito gruppo di appassionati.
Fino alla fine del Seicento tutto il territorio monregalese era disseminato di questo tipo di torri, utilizzate come strumento di difesa, come rifugio e ricovero di uomini, mezzi e beni.
Al termine della seconda guerra del Sale, Vittorio Amedeo II ordinò la distruzione di tutte le torri sul territorio. Quella dei Baracchi sopravvisse alla demolizione dei Savoia, forse perché incorporata tra le case, rappresento oggi un’importante testimonianza del passato.
Al momento divulgativo ha fatto seguito il concerto della “Antiqua Fatis” formazione composta da Maria Antonietta Carafa (voce e arpa) e da Roberto Pizzarelli (tastiere).