“Sono al settimo mese della mia terza gravidanza e, l’anno scorso, ho avuto una grave ernia che mi ha lasciato forti mal di schiena. Ho aderito subito a questa proposta e, già dopo la prima seduta, sono stata subito meglio. Data la mia esperienza, posso dire che gli osteopati che stanno lavorando in ospedale sono professionisti preparati e competenti”.
“Ho aderito subito a questa opportunità, tra l’altro gratuita, per i problemi di pubalgia e di dolori lombari dovuti alla mia gravidanza quasi a termine. I risultati sono notevoli e mi sono portata a casa una sensazione di benessere. Inoltre gli osteopati hanno eseguito anche una procedura di allineamento mamma-bimbo che, oltre a essere stato un importante aiuto psicologico in un momento di sbalzi ormonali, ha l’obiettivo di agevolare anche il travaglio”.
Lo raccontano Cristina ed Elisa, due delle prime mamme ad aver aderito al percorso osteopatico gratuito dedicato alle donne in gravidanza. Un progetto che è stato avviato a inizio agosto nell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, prima struttura pubblica in Italia. Una proposta che ha intercettato il reale bisogno delle mamme, dato che ha suscitato da subito un grande interesse, e tutti gli slot di prenotazione sono esauriti fino a fine anno.
Dopo le prime sedute di agosto, la convenzione, stipulata tra l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, e in particolare la Struttura di Ostetricia diretta da Andrea Puppo, e l’associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate di Lucca, prevede trattamenti settimanali rivolti alle donne in gravidanza che lo desiderano.
Il progetto, coordinato da osteopati cuneesi, riguarda tutta la gravidanza e il post partum. I trattamenti osteopatici sono volti ad alleviare e migliorare i disturbi che possono insorgere nel percorso nascita: “Dalla partecipazione alle sedute – spiega il direttore Puppo – ci si propone di ottenere benefici fisici per la gestante, come la riduzione delle tensioni muscolo-scheletriche, delle tensioni della fascia muscolare con un miglioramento della respirazione, della digestione, della peristalsi intestinale, delle nausee e dell’insonnia e un migliore posizionamento del feto all’interno dell’utero materno, che potrà favorire l’espletamento del parto vaginale”.
Il percorso è gestito dal ginecologo Bruno Favilla e dalla coordinatrice dell’Ostetricia Federica Ferrero. I trattamenti vengono proposti durante la prima visita ostetrica alle donne che afferiscono agli ambulatori interni all’Azienda ospedaliera e si svolgono nei rinnovati locali dell’Ostetricia.
Gli osteopati Kairos sono formati tramite la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica (SIOP) a Firenze e usufruiscono di una formazione continua tramite progetti umanitari e percorsi di specializzazione soprattutto nell’ambito materno – infantile che l’associazione porta avanti in Italia e nel mondo: “Siamo molto felici di aver attivato questo progetto – spiega il presidente di Kairos Tommaso Ferroni – Tra gli obiettivi principali della nostra associazione c’è quello di divulgare un’osteopatia di alta qualità, professionale e consapevole. La nostra ‘mission’ è il sostegno alla salute della mamma e del bambino, iniziando già dalla gravidanza per accompagnare la donna al momento del parto e poi dare il nostro aiuto dopo la nascita del neonato”.
“Un nuovo tassello del progetto che, nel nostro ospedale, mette la donna sempre di più al centro dell’attività non solo clinica – sottolinea il commissario dell’AO di Cuneo, Livio Tranchida – Accanto ai percorsi di cura dedicati e alle opportunità di riduzione del dolore che vengono offerte h24, come la parto analgesia, favorire il benessere delle mamme è un modo per dare il benvenuto ai nuovi nati che vengono al mondo nel nostro ospedale”.