Martedì 9 settembre alle 18, nell’aula 1 della sede Cantore del Conservatorio (via Pascal 9), sette allievi del Dipartimento Mets (Musica Elettronica e Tecnici del Suono) del Conservatorio Ghedini: Christian Drago, Davide Giordano, Matteo Grosso, Daniel Kulari, Matteo Ricci, Pietro Selvaggi e Giacomo Squillari, si esibiranno con “ArsAcusmatica”, un concerto elettroacustico con esecuzione, spazializzazione e regia del suono dal vivo. Il concerto è di musica acusmatica, ovvero diffusa attraverso otto altoparlanti posti ai lati dell’ambiente dove si siede il pubblico. Ingresso libero.
Inoltre, da giovedì 4 a domenica 7 settembre, docenti e allievi del Dipartimento Mets collaboreranno con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Verdi” di Torino, nell’ambito di Mirabilia “The Festival”. Tutti gli eventi avranno luogo in piazza Virginio dove, il 4, 5 e il 7 settembre, gli studenti proporranno una sonorizzazione di film muti grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e con il Danish Film Institute.
Sabato 6 settembre, evento di “live coding”, una pratica musicale in cui si produce musica elettronica mentre si scrive codice.
Domenica 7 settembre sul palco di piazza Virginio andrà in scena “Temporanea”, una produzione del Conservatorio Ghedini, coordinata artisticamente e tecnicamente dal professor Paolo Samonà, che vedrà sei compositori elettroacustici del biennio Mets, Michelangelo Einaudi, Domenico Bosio, Benedetto Salamone, Letizia Ambrosetti, Luca Venturini e Marta Zigante, curare la sonorizzazione dal vivo di nove cortometraggi muti del primo Novecento, selezionati dall’archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle 21 e la partecipazione è libera.
“Il Conservatorio Ghedini si presenta alla ripresa autunnale con un’attività intensa e di grande respiro – dichiara il presidente Mattia Sismonda –. La doppia iniziativa del Dipartimento METS testimonia la vitalità dei nostri studenti e docenti e la capacità del Conservatorio di Cuneo di intrecciare collaborazioni con istituzioni culturali di primissimo piano.”