“Il Consiglio regionale del Piemonte a Cristi Savin, per il coraggio e senso civico dimostrati nel difendere una persona in difficoltà. Un gesto esemplare che merita la gratitudine della comunità piemontese”. Sono queste le parole stampate sulla pergamena che il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia ha voluto donare al giovane di Canale che il 22 luglio è intervenuto per difendere un uomo sui trent’anni, dall’aggressione di alcuni bulli ad Alba, vicino a una fermata degli autobus, scongiurando conseguenze ancora più gravi. I bulli però non avevano gradito il gesto del diciassettenne e, non paghi di averlo già malmenato durante il suo intervento coraggioso, sono saliti sul bus insieme a lui e quando Cristi è sceso alla fermata per tornare a casa, i bulli lo hanno seguito e qui aggredito nuovamente e in maniera ancora più pesante.
“Ho avuto paura – ha raccontato Cristi con una voce ancora piena di emozione, al vicepresidente Graglia – però mia mamma Elena mi ha insegnato che è mio dovere intervenire quando vedo qualcuno in difficoltà, per dare un aiuto. E così ho fatto”. I bulli non sono stati ancora identificati, ma le indagini da parte dei carabinieri sono tuttora in corso. Cristi era già stato premiato a Canale, nella sua città. “Da una cosa orribile – ha commentato il sindaco Enrico Faccenda – sono nate molte cose positive e questo è molto bello, perché è importante far conoscere la storia di Cristi e della sua buona azione”.
“Sono molto contento di aver ricevuto a Palazzo Lascaris Cristi e la sua famiglia – dice il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia -. Credo che simili gesti di coraggio e di bontà debbano essere premiati e anche fatti conoscere il più possibile, per dimostrare concretamente che ognuno di noi può fare qualcosa per gli altri. Come Consiglio regionale del Piemonte ho voluto donare a Cristi una pergamena: una piccola cosa, un gesto simbolico, che però ha un significato profondo. Bravo Cristi, hai fatto il tuo dovere da cittadino giusto e consapevole”. “Personalmente e come vicepresidente del Consiglio regionale – ha concluso Graglia – sono molto sensibile nei confronti della piaga del bullismo, è importante in casi come quello vissuto da Cristi, non lasciare sole le vittime, i ragazzi, le famiglie gli insegnati, per non dimenticare che la violenza deve sempre essere condannata”.