Javed, agronomo, e Stefanono, medico, si incontrano nel Pakistan del 1992 uniti dall’impegno nell’aiutare i profughi afghani. Ma la vera protagonista è Jamila, giovane che da Kabul raggiunge Delhi, riesce a studiare medicina e tornare nella sua città dove dedica le giornate ad aiutare le altre donne in un ambulatorio chiuso nel 2021 con l’arrivo dei talebani. Il titolo del romanzo rimanda alla libertà repressa dall’integralismo e il romanzo è il racconto di una famiglia benestante che compie scelte non scontate in un clima di tensione e paura crescente dove la resistenza passa anche attraverso l’aiuto reciproco.
Le donne camminavano a Kabul
di Giorgio Macor
Editrice Neos
euro 22