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Martedì 2 settembre 2025

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Progetto di valorizzazione del rifugio partigiano “Detto Dalmastro”

Nel 50° anniversario della morte del comandante partigiano cui è intitolato il rifugio nel vallone di Santa Margherita, una serie di iniziative proposte da Comune di Dronero, Agenzia di Sviluppo AFP e Centro Studi Cultura e Territorio

Dronero

La Guida - Progetto di valorizzazione del rifugio partigiano “Detto Dalmastro”

Iniziative e appuntamenti sono in programma per il nuovo progetto di valorizzazione del rifugio “Detto Dalmastro”, inaugurato il 2 giugno 1970 sulla sommità della borgata Santa Margherita di Dronero, luogo di memoria partigiana al centro della zona delle operazioni delle formazioni GL della Valle Maira, di cui il rifugio rappresenta il memoriale. Dopo la guerra, infatti, il Colletto della Margherita diventò il “santuario” delle formazioni partigiane “Giustizia e Libertà”.

Dopo un breve periodo in cui si è tentata un’apertura continuative della struttura, con la presenza di un gestore fisso, viste le “difficoltà di sostenibilità di questa opzione”, il Comune ha scelto una nuova formula per la valorizzazione del Rifugio. Con delibera del 31 luglio 2025, la struttura è diventata sede del progetto “Natura Resistente”, curato dall’agenzia di sviluppo locale di AFP con la collaborazione del Centro Studi Cultura e Territorio e con il convoilgimento di molti giovani del territorio: accompagnatori naturalistici e turistici, animatori, educatori, antropologi, storici.

Il Rifugio è accessibile dalla frazione Tetti di Dronero, ma anche da Cartignano e San Damiano Macra. Negli anni Sessanta, alcuni partigiani che qui avevano vissuto e combattuto acquistarono un terreno a monte della chiesa di Santa Margherita, dove fra il 1968 e il 1970 venne edificato il rifugio, poi intitolato a Detto Dalmastro. Nel 1990 è stato ceduto al Comune di Dronero per volontà degli stessi fondatori e nel corso degli ultimi vent’anni è stato oggeto di importanti lavori di ristrutturazione, diventando una struttura accogliente e funzionale.

“Il progetto di valorizzazione del Rifugio “Detto Dalmastro” – spiega il Comune in una nota – nasce con l’intento di trasformare questa struttura in un punto di riferimento attivo per la comunità e per i visitatori, valorizzandone sia l’importanza simbolica legata alla Resistenza, sia il suo potenziale come luogo immerso nella natura. L’obiettivo principale è quello di promuovere il rifugio come uno spazio multifunzionale. In particolare, si intende trasformare il rifugio in un centro di aggregazione dove la memoria storica della Resistenza sia vissuta e attualizzata. Il rifugio diventerà anche un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove si sperimentano pratiche ecologiche e tecniche artigianali legate ad antichi mestieri. Oltre alle attività legate alla Resistenza e all’ambiente, il Rifugio potrà ospitare anche residenze, work shop, laboratori legati al Festival letterario diffuso Ponte del Dialogo, promosso dal Comune di Dronero dal 2023”.

Il primo appuntamento del nuovo corso del Rifugio “Detto Dalmastro” avrà luogo domenica 14 settembre con una passeggiata e un incontro con lo scrittore Paolo Calvino: alle 14.30 ritrovo presso borgata Filoira di Paglieres (San Damiano Macra) e passeggiata fino al rifugio con lo scrittore e alcuni accompagnatori naturalistici AFP; alle 16 conversazione con Paolo Calvino su “Il cammino nella Resistenza” presso il Rifugio; seguirà un rinfresco.  La partecipazione è libera e gratuita. Consigliata la prenotazione al numero 331 8606819 o scrivendo all’indirizzo email michele.bertolotti@afpdronero.it. Si raccomanda abbigliamento adeguato ad un sentiero di montagna. In caso di tempo incerto gli incontri avranno luogo all’interno del Rifugio; in caso di pioggia intensa saranno rinviati.

Le persone che non possono fare la passeggiata a piedi, possono raggiungere il rifugio in auto (parcheggio con pochi posti davanti alla Chiesa di Santa Margherita). L’iniziativa è relizzata con il sostegno di Fondazione CRC nell’ambito del progetto “Cittadini (di domani) in alto rilievo” (Bando “Impegnati nei Diritti”).

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