Nel tardo pomeriggio di ieri (lunedì 1° settembre) si è spento all’Ospedale Santa Croce di Cuneo Mario Curto, 81 anni, colonnello degli alpini in congedo. Da circa un mese e mezzo era ospite di Villa Fiorita a Montefallonio di Peveragno, dopo che gli era stato diagnosticato un tumore.
Classe 1944, originario dell’Astigiano, dopo aver frequentato i corsi della Scuola Militare Alpina di Aosta, nel 1967 aveva preso servizio come prima nomina in Alto Adige, al Battaglione Tirano, iniziando una brillante carriera. Dopo un periodo al Battaglione Valchiese di stanza a Vipiteno, era tornato in Piemonte, prima a Dronero, poi a Borgo San Dalmazzo, dove aveva assunto il comando della 22ª Compagnia Alpini. Un’esperienza a cui era molto legato, tanto che ancora dopo molti anni prendeva regolarmente parte agli incontri conviviali con i suoi ex alpini.
Dopo il trasferimento del Battaglione “Saluzzo” nel quadro della riorganizzazione delle truppe alpine, era passato alla Caserma “Vian” di San Rocco Castagnaretta, sede del 2° Reggimento Alpini, prendendo parte anche a diverse missioni all’estero, tra cui quelle in Norvegia. Grande appassionato di montagna, sciatore provetto, fu anche responsabile dei corsi di sci del battaglione che si tenevano alle casermette della Panice, sopra Limone. Dopo il congedo con il grado di colonnello, si era trasferito a Torino, ma tre anni fa aveva voluto rientrare a Borgo per essere vicino ai figli. Iscritto alla sezione Ana di Borgo San Dalmazzo, partecipava con assiduità ai raduni delle penne nere, alle adunate nazionali e alle celebrazioni in ricordo degli alpini caduti sui diversi fronti, portando negli incontri la giovialità, la disponibilità al dialogo e la prontezza della battuta che lo distinguevano.
Mario Curto lascia i figli Riccardo, Paola e Andrea, impegnati nel settore della ristorazione tra Roaschia e Gaiola.
Ancora da fissare la data dei funerali.