Volge al termine Officina Santachiara Estate, la rassegna culturale di Dispari Teatro/Il Melarancio che ha animato la città nel corso dei mesi estivi con numerosi spettacoli e concerti.
Domani, venerdì 29 agosto, alle 21 a salire sul palco di Officina sarà Alberto Pagliarino con il suo one man show “Blue Revolution, l’economia ai tempi dell’usa e getta”, spettacolo che parlerà di inquinamento e di esempi di pratiche sostenibili. Ingresso 5 euro.
A chiudere la rassegna domenica 31 agosto alle 17.30 sarà “Jim il pirata”, pièce teatrale di e con Flavio Panteghini, che racconterà la storia di Jim Hawkins e della sua avventura con destinazione isola del tesoro. Ingresso 5 euro, ridotto 4, gratis sotto i 3 anni.
Entrambi gli spettacoli si terranno nel cortile dell’Ipsia (via Cacciatori delle Alpi 4) o, in caso di brutto tempo, nell’ex chiesa di Santa Chiara (via Savigliano). Info: www.melarancio.com.
“Per noi è stata la prima stagione di Santachiara ed è stata tutta da costruire, anche come tipologia di pubblico. – racconta Marina Berro, organizzatrice generale della rassegna – Come compagnia Melarancio siamo riconosciuti sul territorio come polo di teatro per l’infanzia, le giovani generazioni e le loro famiglie; quest’anno abbiamo provato a spingerci oltre, proponendo concerti e teatro-danza per adulti. Non è stato facile, ci siamo aperti verso un target completamente inedito e, come noi abbiamo bisogno di conoscere il nuovo pubblico, anche il nuovo pubblico ha bisogno di conoscere noi. A luglio abbiamo iniziato un po’ in sordina con numeri abbastanza esigui, ma da inizio agosto è andata decisamente meglio: gli spettacoli della scorsa settimana hanno contato una media di 80-100 persone, risultato del quale siamo molto contenti. Il prossimo anno cercheremo di rendere questo spazio ancora più accogliente, chiedendo anche un riscontro ai nostri spettatori.”
La stagione estiva è stata suddivisa in quattro macrocategorie: teatro per adulti, teatro per famiglie, danza contemporanea e concerti. “Abbiamo cercato di proporre spettacoli diversi tra loro per andare incontro il più possibile ai differenti gusti del pubblico – continua la Berro -, abbiamo tenuto dei costi molto bassi proprio per permettere a tutti di partecipare. Abbiamo poi cercato di lavorare con compagnie giovani per rivolgerci ad un pubblico altrettanto giovane e, ad esperienza conclusa, possiamo dire di aver avuto un pubblico molto eterogeneo: ci sono stati giovani, giovanissimi e meno giovani. Ci piace l’idea di accogliere il nostro pubblico con un discorso di intergenerazionalità.”
Non appena si concluderà la programmazione, l’ex chiesa di Santa Chiara, sede della compagnia, sarà sottoposta ad alcuni interventi. “Dalla prossima settimana inizieremo i lavori di rifunzionalizzazione dello spazio, per poi riaprirlo verso metà ottobre in versione sala teatrale, con un palcoscenico, le quinte, una pavimentazione diversa e, soprattutto, un’acustica migliore. Ad ottobre, quindi, riapriremo con la nuova stagione che proporrà teatro per adulti, la domenicale rivolta alle famiglie e il sabato dedicato ai piccoli/piccolissimi con le loro famiglie. Parallelamente a questo, ci piacerebbe attivare nuovi workshop per fare diventare il centro uno luogo vivo di proposte. Il mercoledì e il giovedì ospiteremo i tradizionali laboratori di Officina divisi per fasce d’età e quest’anno ci sarà una novità che riguarda gli adolescenti: oltre al laboratorio “Scopro il teatro” dedicato ai piccoli e “Amo il teatro” dedicato alla fascia 10-13 anni, aggiungeremo un terzo laboratorio per la fascia 14-18: “Scelgo il teatro”. Siamo un Officina in costruzione anche per questo, cerchiamo ogni anno di migliorarci e di presentare proposte nuove ed inclusive.”