
Ieri mattina (20 agosto) è mancato improvvisamente, nella sua abitazione di via Monte Saben a Borgo, Alessandro Soncin, 81 anni, da tutti conosciuto come “Renato”. A causare il decesso un arresto cardiaco: inutili i soccorsi immediatamente prestati.
Classe 1943, nato a Borgo San Dalmazzo (il papà era originario del Polesine), aveva lavorato come montatore meccanico presso l’Officina Dutto, attività che lo aveva portato a lunghe trasferte in ogni parte d’Italia, da Bologna a Termoli e in tante altre località.
Sportivo e dinamico, era un grande appassionato di bicicletta, con cui percorreva tutte le vallate del Cuneese: appena un mese fa era salito fino al Colle dell’Agnello. Frequentatore assiduo della bocciofila, dove lascia tanti amici, aveva collaborato con il Direttivo per i lavori di riqualificazione dell’impianto, realizzati una ventina d’anni fa. Tra le sue passioni anche i viaggi con il camper e la cura dell’orto. “Silenzioso, ma sempre attento e presente per ognuno di noi”: così lo ricordano i familiari.
“Renato” Soncin lascia la moglie Adriana Marabotto, la figlia Alessandra (con Sergio) e il figlio Andrea, i nipoti Lorenzo, Matilde, Vittorio e Pietro, la sorella Franca, i nipoti.
Il funerale sarà celebrato venerdì 22 agosto alle ore 10 nella chiesa di San Dalmazzo; questa sera (giovedì 21) alle 19 rosario di suffragio.