Quante volte abbiamo sentito il “voilà” soddisfatto del barbiere mentre sventola alle nostre spalle l’asciugamano a conclusione del suo sforbiciare tra i nostri capelli? Ecco con un gesto come questo finisce uno dei brevi racconti dell’antologia di Dario Ghibaudo. Gesto insignificante, accolto di solito con un sorriso, che assurge qui a epilogo di una rapida narrazione, ma anche diventa emblema di un’ispirazione che proprio in queste battute colte al volo, in questi gesti spesso incautamente lasciati cadere nell’indifferenza trova spazio per costruire un testo che talora gioca con l’ordinario altre volte sfiora l’assurdo altre ancora cerca l’intrigo dei sentimenti.
Sono brevi narrazioni che per lo più hanno la caratteristica di essere raccontate in prima persona, assumendo come punto di vista quello del personaggio. È come se l’autore girovagasse nei meandri delle menti di queste figure. Pensieri che a prima vista possono apparire anche contorti eppure hanno una loro logica che si impone alla fine spesso con uno scarto che coglie di sorpresa e invita a non lasciar cadere le parole appena lette.
Sono personaggi e situazioni più volte segnate dal paradosso del caso, da quelle svolte della vita che forano gli architettati progetti. E l’autore sa cogliere proprio questo attimo di “sconcerto”. Sa troncare il racconto esattamente su questo momento lasciando al lettore il compito di immaginarsi il viso del personaggio “sorpreso” dall’inattesa svolta o perso in un’atmosfera di intensa poesia. Come la mano che si stringe una volta e non la si lascia più per il resto della vita, la donna di fronte alla scatola dove ha raccolto giorno dopo giorno i soldi trafugati al marito, l’uomo che si inventa avventure per celare un segreto o quello faccia a faccia con un piccolo capriolo.
In altri casi sono “violenze minime”, come da titolo. Non necessariamente “banale” violenza fisica. Anzi, i racconti sono sempre vissuti e narrati nell’intimo, perciò la violenza viene trasfigurata nell’interiorità, custodita e rivissuta come qualcosa che si stacca e prende un’altra via rispetto a quella attesa dal personaggio. Non per questo però non lascia un segno.
Violenze minime
di Dario Ghibaudo
Editrice Arca
euro 16