Lavoratori in nero e sotto il sole, sfruttamento e pagamenti non tracciabili: questo il bilancio dei controlli che i Carabinieri hanno effettuato nelle scorse settimane in tutta la provincia. Su 10 aziende agricole, la metà sono risultate irregolari; in totale avevano reclutato 73 lavoratori, ma 5 senza un regolare contratto. La legge italiana prevede che sia sospesa un’attività che abbia assunto più del 10% della forza lavoro senza contratto e infatti in un caso è stata applicata questa norma, notificando al responsabile un avviso di sospensione.
Riscontrate anche irregolarità delle norme sulle condizioni di lavoro, in particolare sull’ordinanza della Regione Piemonte sul lavoro nelle ore più calde: un’azienda continuava a impiegare i dipendenti anche tra le 12:30 e le 16.
“Sono 5 i datori di lavoro che – spiegano i Carabinieri – saranno sanzionati per irregolarità quali lavoro nero, pagamenti di retribuzioni con strumenti non tracciabili, orari di lavoro superiori a quelli registrati sul Libro unico del Lavoro, nonché violazioni al T.U. sicurezza sul lavoro relative a omesse visite mediche per l’accertamento dell’idoneità al lavoro e omessa formazione dei lavoratori”.