Massimiliano Durbano e Lisa Curti portano la Granda agli onori del mondo con la loro eccellente prestazione ai Campionati Mondiali di Skyrunning a Fonte Cerreto (L’Aquila). I due giovani cuneesi confermano domenica 3 agosto quanto di buono fatto vedere nel Vertical di venerdì. Anche sulla lunga distanza, spingono l’Italia nelle posizioni di vertice mondiale della specialità.
Nella gara di 21,6 km (2226 metri di dislivello), Durbano si conferma il migliore azzurro. L’atleta di Monterosso Grana (tesserato per la Podistica Valle Grana e per la Boves Run nelle prove di skyrunning), si conferma al settimo posto nella classifica degli under 23. 2:48:30 il tempo fatto segnare dal 23enne che conferma doti morali, fisiche, tecniche e tattiche che lo portano a essere il più interessante prospetto italiano sulla specialità. Quest’anno, in particolar modo, l’allievo di Alice Minetti pare aver trovato la sua giusta dimensione inanellando soddisfazioni a raffica senza mai sentirsi appagato e senza perdere la semplicità e la voglia di mettersi in gioco.
Durbano ha dato un grande contributo all’Italia in una prova dominata ancora una volta dagli atleti spagnoli. Rispetto al vertical, Fabian Venero Jimenez e Iu Net Puig si sono invertiti i piazzamenti tagliando il traguardo rispettivamente in 2:26:03 e 2:26:44. A completare il podio, Tom Spencer (Gbr) terzo in 2:32:25. Top ten anche per l’altro azzurro Enrico Rota Martir con il nono piazzamento in 2:51:38.
La bovesana Lisa Curti, all’esordio tricolore, ottiene un bel tredicesimo posto nella categoria Youth A (riservata ai nati tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010). La quindicenne bissa la bella gara fatta nel vertical (dove era giunta dodicesima) e si scopre autentica rivelazione stagionale nella specialità. Sulla distanza di 9 km e 950 metri di dislivello, la giovanissima atleta del Team Marguareis (Wolf Kids Trail) chiude la sua fatica in 1:21:31. Il podio è lo stesso del vertical, con la vittoria di Brooke Greenberg (Usa) in 1:09:42 davanti alla giapponese Rina Ogake in 1:10:30 e alla norvegese Anna Bruseth terza al traguardo con 1:10:36.