Risoluzione del contratto, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza, tra il Wsf Collective e il Comune per la concessione della gestione delle Aule della musica note come “spazio Varco” nell’area della caserma Cantore e dell’ex Foro Boario. Il Wsf Collective ha infatti inviato al Comune la richiesta di risoluzione anticipata del contratto di concessione, stipulato nel 2018 con scadenza nel 2026, del salone e dello spazio di sala prove e registrazioni realizzati dal Comune nell’ambito dei lavori di recupero dell’area finanziata con i fondi del Bando Periferie.
La richiesta è motivata dal fatto che le condizioni offerte nella gara del 2017 con cui veniva affidato lo spazio per sviluppo e promozione della musica con progettualità e percorsi educativi per i giovani “non sono più attuali alla luce delle mutate circostanze e dell’incremento dei costi registrato in questi anni”.
L’accordo di risoluzione
L’amministrazione comunale e l’associazione sono quindi arrivate un accordo e una delibera di giunta nei giorni scorsi approva la risoluzione del contratto di concessione e l’atto di risoluzione consensuale da sottoscrivere.
L’accordo prevede l’interruzione della concessione con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale e un piano di ammortamento in 144 rate mensili per il rientro del debito che in questi anni si è accumulato e ammonta a poco più di 60.000 euro.
“L’associazione – spiega il Comune in una nota stampa – ha accettato di continuare a garantire la funzionalità del complesso, nel periodo tra la sottoscrizione dell’atto di risoluzione consensuale e l’individuazione del nuovo concessionario, per garantire la custodia dell’immobile e la sua attività. Wsf Collective riconoscerà al Comune sia i canoni pattuiti che il rimborso delle spese di gestione. Nel frattempo, gli uffici competenti lavoreranno alla predisposizione di un nuovo bando per la concessione di questi spazi”.
L’assessore al Patrimonio, Alessandro Spedale, sottolinea che “nel rispetto delle regole, con trasparenza e in un clima collaborativo, siamo riusciti a giungere a una soluzione per le difficoltà insorte nel tempo per l’associazione WSF Collective, che in questi anni ha sempre curato la gestione del Varco. Si tratta di una soluzione che riteniamo efficace, sebbene siamo dispiaciuti per la situazione che si è creata”.
Dopo la vicenda dell’ex Tettoia Vinaj e le polemiche della minoranza per l’ex infermeria, il Comune si trova adesso a dover trovare un nuovo gestore per le Aule della musica, proprio dietro all’ex infermeria, sempre nell’area dell’ex Foro Boario e della caserma Cantore.
“Ci rendiamo ben conto che viviamo un tempo difficile per le associazioni e le imprese – dice la sindaca, Patrizia Manassero – La vicenda del Varco lo testimonia, ancora una volta. Ringrazio il WSF Collective per quanto fatto in questi anni e per essersi reso disponibile a garantire la presenza in quegli spazi così utilizzati e preziosi nella fase di passaggio. Ora si lavorerà per una nuova concessione”.
Da parte dell’associazione WSF Collective, il presidente, Matteo Cavallera, spiega: “Abbiamo fatto tutto il possibile per mantenere attivo e accessibile uno spazio importante per il territorio e la creatività giovanile, nonostante costi gestionali molto elevati – dalle utenze alla manutenzione straordinaria. I nostri bilanci sono pubblici e parlano chiaro: abbiamo affrontato con responsabilità un carico economico complesso, arrivando oggi con il Comune a una risoluzione condivisa e rispettosa. Siamo dispiaciuti di dover interrompere questa esperienza nei termini attuali, ma non la consideriamo una chiusura: ci auguriamo di poter continuare a dare il nostro contributo al territorio”.