Dal gruppo “Uniti per Borgo” (gruppo di maggioranza nel consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo) riceviamo e pubblichiamo:
“Nella seduta del 30 luglio al consiglio comunale veniva proposta l’adozione della variante parziale al PRGC n. 30, comprensiva di quasi una quarantina di istanze private provenienti da famiglie, imprese, attività.
La variante è stata portata all’esame del consiglio comunale all’esito della disamina da parte degli uffici, dei tecnici incaricati nonché della commissione urbanistica (quest’ultima composta da consiglieri sia di maggioranza che di minoranza).
Ci tiene lo scrivente gruppo consiliare a evidenziare che la predetta variante è giunta alla sua approvazione unicamente grazie al voto favorevole della maggioranza comunale posto che in occasione della richiamata adunanza tutta la minoranza si assentava dalla relativa votazione lamentando la sussistenza di istanze dotate di profili di irregolarità per cui la minoranza richiedeva di rinviare tutta la votazione. Rinvio che -ovviamente – avrebbe comportato pregiudizio del legittimo affidamento dei tanti privati istanti.
Alla richiesta dello scrivente gruppo consiliare di chiarire quali fossero le istanze irregolari, veniva risposto che non avevano in realtà avuto modo di esaminare/approfondire gli atti.
Lo scrivente gruppo consiliare, oltre a ribadire la bontà della variante deliberata, ritiene di aver agito nella massima legalità al fine di dare risposte concrete alle famiglie e alle realtà produttive del territorio.
Ritiene altresì che i consiglieri debbano evidenziare esplicitamente le motivazioni del loro agire e non “gettare il sasso e poi nascondere la mano”.
Siamo al servizio della comunità e, con questa variante – oltre che con il Piano particolareggiato relativo all’area di Via Grandis che riqualificherà un angolo importante del centro storico – continuiamo a far crescere la nostra Città. Come sempre lasciamo ad altri le polemiche e ci teniamo il lavoro e la visione strategica di sviluppo della nostra Borgo San Dalmazzo”.
Gruppo Consigliare “Uniti per Borgo”
(immagine d’archivio)