È una curiosa miscela di racconti scritti, illustrazioni a tutta pagina e fotografie d’altri tempi questo piccolo libretto che porta un titolo altrettanto leggero. Difficile dire quale delle espressioni, narrativa, grafica o fotografica, meglio incarni l’obiettivo di riunire questa decina di “storie raccolte nelle migliori osterie di valle”.
Tutto è comunque il frutto singolare di un progetto multidisciplinare sulla scorta dei racconti da osteria, “candido antenato delle più subdole fake news”.
La valle in questione è quella del Grana. Le narrazioni infatti spaziano da Caraglio fino a Castelmagno, come precisa la cartina posta all’inizio. Racconti “rubati” dalle chiacchiere intorno a un tavolo, magari con un mazzo di carte in mano e un bicchiere di vino. Non hanno la pretesa alta di fornire coordinate sociologiche o culturali. Incarnano invece quello spirito divertito, questo sì di altri tempi, di condire avvenimenti o personaggi con particolari frutto di invenzione. Un gioco dai risultati simpatici in grado comunque di suggerire situazioni al limite anche del surreale.
Le illustrazioni offrono poi alle storie la dimensione grafica, piene di colori, dalle ispirazioni più svariate, mentre le fotografie fanno eco alle parole in un curioso dialogo che mette sullo stesso pentagramma presente del racconto e passato dell’immagine, invenzione del primo e vivida realtà dei ritratti.
Storie raccolte nelle migliori osterie della valle
di Valentina Strocco
Illustrazioni Alfredo Dellavalle
Editrice La Cevitou
euro 15