Ci sono Rita Levi Montalcini, Nilde Iotti, Tina Anselmi, ma anche Frida Kahlo e Rosa Parks, la partigiana cuneese Anna Barbero, l’astrofisica Margherita Hack, la filosofa Ipazia, la campionessa Ondina Valle e tante altre donne tra le 21 nuove denominazioni di strade e aree sul territorio comunale approvato dalla giunta comunale nei giorni scorsi su proposta della Commissione Comunale Consultiva per la Toponomastica e Famedio.
“La scelta di fondo – spiega il Comune in una nota – è stata di provare a compensare la stragrande maggioranza di intitolazioni che oggi in città sono al maschile, con nomi che riconoscano il ruolo e il valore delle donne negli ambiti culturali, scientifici, sociali, politici”.
L’area di maggiori dimensioni tra quelle coinvolte è quella di circa 15.000 metri dell’attuale piazza Foro Boario che diventerà “Piazzale Rita Levi-Montalcini”. L’altra area di grande dimensioni coinvolta è quella del piazzale del Movicentro, adibita a parcheggio, compresa fra Corso Monviso, Piazzale della Libertà e la Ferrovia, che si chiamerà “Piazza 3 ottobre 2013” in ricordo dei 360 migranti che persero la vita nel drammatico naufragio di Lampedusa.
Tante le donne che vengono ricordate nelle nuove denominazioni: in città troveranno posto largo Tina Anselmi e Largo Nilde Iotti, nelle intersezioni di corso Nizza e corso Dante, nel quartiere San Paolo ci saranno i “Giardini Frida Kahlo” nei circa 1400 mq di verde tra Via Ghedini e Via Dotta Rosso, adiacenti alla bocciofila.
Nel quartiere Cerialdo sarà intitolata alla partigiana Carmela Fracchia il tratto di strada tra via Arrigo Guerci e via Roncata, mentre l’area pedonale tra Via Cittadella e Via San Pio X, ricorderà un’altra partigiana cuneese, Anna Barbero. L’astrofisica Margherita Hack darà il suo nome ai giardini fra via Maria Luisa Alessi e via San Pio X, accanto alla sede del Centro incontri, mentre saranno intitolati a Ipazia, filosofa, matematica e astronoma dell’antichità, i giardini dal lato del planetario, sempre fra via Maria Luisa Alessi e via San Pio X. Nasceranno poi “Largo Rosa Parks” – per ricordare una figura centrale nel movimento per i diritti civili degli Stati Uniti -, la “Pedonale Giovanna Arnaudo”, il “Largo Ondina Valla”, i “Giardini Ninetta Bartoli”, il “Largo Adriana Zarri”, il “Largo Miriam Makeba”.
In zona Borgo San Giuseppe, il piazzale di circa 4700 mq adibito in parte a parcheggi sarà dedicato alle sorelle Marro, che hanno vissuto la loro vita nella frazione, mentre a Bombonina una via ricorderà Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, vittima delle violenze perpetrate durante le tragedie delle foibe. Nel lungo elenco di denominazioni femminili alcune eccezioni: porterà il nome dell’ex-sindaco di Cuneo Mario Delpozzo una via in zona Ronchi; ricorderà il “Grande Torino” la piazzetta adiacente al Palazzo della Prefettura al fondo di via Roma, lato Gesso, mentre sarà battezzato “Piazzale Club Alpino Italiano” il nuovo parcheggio, adiacente alla sede del Cai.
“Identificare e scegliere i nomi degli spazi della città – sottolinea la sindaca, Patrizia Manassero – è sempre un percorso creativo e decisionale non semplice, ma sono molto contenta del risultato che abbiamo raggiunto. La Commissione toponomastica – che ringrazio per il lavoro svolto – ha identificato alcuni criteri importanti per le sue indicazioni, come quello di prediligere scelte al femminile, affinché la città racconti in modo più equilibrato storie di uomini ma anche di donne. In particolare, sono contenta che diamo un nuovo nome a un “ex” storico: l’area che un tempo ospitava il foro boario cittadino, potrà avere un nome nuovo, perché ha rinnovato la sua immagine e si è riempito di nuova vita”.
Le intitolazioni diventeranno effettive solo dopo parere e autorizzazione della Prefettura di Cuneo e della Deputazione Subalpina di Storia Patria in Torino, come prevedono le norme in materia toponomastica.