
(foto Pixabay)
Viaggio dentro
Quello interiore non finisce mai.
“Sono vasto. Contengo moltitudini”, scriveva il poeta americano Walt Whitman in “Canto di me stesso” (Foglie d’erba, 1855). Per questo a volte si ha la sensazione che una vita intera non basti: per esplorarsi, conoscersi, permettere alle diverse parti di sé di emergere e manifestarsi.
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