Nel 2024 si era imposto nella Granfondo Fausto Coppi con il tempo di 5h54’23” precedendo Manuele Caddeo e Andrea Gallo, sfiorando un clamoroso bis, salvo perdere il duello in volata con Matteo Raimondi (5h38’10”), trionfatore in piazza Galimberti nel 2025. Stephan Cognet, ciclista classe 1981 di Aix en Provence, è stato ora sospeso in via cautelare dopo essere risultato positivo al Betametasone, un farmaco corticosteroide prescitto normalmente per il trattamento dell’artrite reumatoide e il cui uso è vietato nel periodo di gara dalla Wada, l’agenzia mondiale antidoping. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale naziona antidoping in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura nazionale antidoping dopo un controllo disposto da Nado Italia.
La notizia ha portato l’Asd Fausto Coppi on the road a emettere un comunicato in cui dichiara di “prendere atto della comunicazione pubblicata in data 22 luglio 2025 sul sito della NADO Italia Antidoping in merito alla sospensione cautelare di Stéphane Cognet partecipante alla Granfondo La Fausto Coppi tenutasi a Cuneo il 29 giugno 2025. L’associazione organizzatrice attende la fine del procedimento per trarre le dovute conclusioni. Il doping nel ciclismo danneggia lo sport, ma la trasparenza, la vigilanza e un cambiamento culturale sono fondamentali per proteggere questa disciplina e chi la pratica”.
Questa, invece, la presa di posizione dell’Officine Mattio: ““In merito alla notizia della presunta positività dell’atleta Stéphane Cognet a un controllo antidoping, OM.CC Officine Mattio Cycling Team precisa che l’atleta non è tesserato con il nostro team, bensì con la società francese Vélo Sprint Biotois. Pur non essendo coinvolti direttamente, ribadiamo il nostro impegno per un ciclismo etico e trasparente, fondato su regole e valori che ispirano ogni nostra attività sportiva. Tutti gli atleti OM.CC sottoscrivono un codice etico che prevede il rispetto rigoroso delle normative antidoping e dei principi di lealtà sportiva. A Cognet va il nostro augurio che possa chiarire la propria posizione nel modo più sereno e corretto possibile, nella piena fiducia nei confronti degli organi competenti”.
