Dotare la Polizia Locale di Cuneo del taser (la pistola a impulsi elettrici in dotazione ad altre forze di polizia)? Al momento dal Comune non “c’è ostilità di fondo, ma nemmeno l’urgenza di adozione del taser: la nostra richiesta in materia di Polizia Locale è quella di avere la possibilità di assumere più agenti”.
L’assessora Cristina Clerico ha risposto così in Consiglio comunale all’interpellanza con cui Noemi Mallone (Fdi) ha chiesto se l’Amministrazione comunale “abbia valutato o intenda valutare l’opportunità di dotare la Polizia Locale del Comune di Cuneo di dispositivi taser secondo quanto previsto dalla normativa vigente”.
Ai Comuni è infatti consentito, in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2025, di dotare la Polizia Locale di armi a impulsi elettrici per due unità di personale qualificate, per un periodo di sei mesi, previa formazione e istituzione di un regolamento comunale corredato. Nei giorni scorsi la sperimentazione è stata avviata dal Comune di Fossano, il primo caso in Provincia di Cuneo, con 10 taser.
“Nella maggior parte dei casi – ha detto Noemi Mallone – l’utilizzo del Taser ha avuto un effetto deterrente evitando l’escalation di violenza posta in essere dall’aggressore, consentendo un intervento efficace senza ricorrere a mezzi più invasivi o pericolosi. L’integrazione di tale dispositivo nel contesto cittadino rappresentata un’ulteriore risorsa per le politiche locali di sicurezza, in sinergia con altri strumenti già in uso”.
Per il Comune di Cuneo, però, la priorità in tema di Polizia Locale è quella di avere risorse per il personale, come sottolineato dalla capogruppo del Pd, Claudia Carli (“Ritengo che sia più utile investire più nel personale: più agenti, più motivazioni e più soldi al personale della Polizia Locale che opera in città”) e come ribadito dall’assessora alla Polizia Locale, Cristina Clerico: “È un tema di attualità e di delicatezza estrema. Con il comando ne abbiamo parlato e non c’è ostilità di fondo, ma nemmeno l’urgenza di adozione del taser. La sensazione è che non sia un bisogno specifico del nostro comando. La prima richiesta in materia di Polizia Locale, da parte nostra e di tutti gli enti locali, riguarda soprattutto la possibilità di assumere più agenti. Stiamo comunque seguendo con attenzione quello che avviene negli altri capoluoghi in cui è corso la sperimentazione e mi impegno a chiedere al comandante della Polizia Locale di venire in Commissione per esporci meglio i pro e i contro”.
Perplessità condivise dai banchi della minoranza anche da Ugo Sturlese, mentre Franco Civallero (Forza Italia) si è detto “assolutamente d’accordo sul taser, certamente con uso appropriato. Lo preferisco rispetto alla possibilità di estrarre un’arma da fuoco. Diamo una sicurezza a degli agenti che vanno in giro a difendere noi”.
Nella sua replica, anche Noemi Mallone ha sottolineato: “Condiviso la necessità di maggiori investimenti sulle risorse umane: sono la prima a essere d’accordo, ma facendo i conti con quello che abbiamo, il taser può essere uno strumento in più in dotazione alla Polizia Locale”.