È partita la spedizione di cellulari recuperati, per un peso di quasi 50 kg, che aggiunte agli invii precedenti fanno salire il totale raccolto a quasi 200 kg. Si tratta della terza spedizione, risultato della raccolta portata avanti dall’associazione di commercio equo e solidale Compartir Giovane nelle sue botteghe di Cuneo (Checevò), Caraglio (Basta Poco) e Dronero (Bottega del Mondo) e dalla biblioteca di Robilante.
La campagna di raccolta di cellulari non più funzionanti è promossa dal Jane Goodall Institute. Obiettivi dell’iniziativa sono la riduzione di rifiuti tossici e della domanda di coltan e tantalio che possono essere recuperati dai vecchi dispositivi non più utilizzati e, di conseguenza, a contrastare la distruzione delle foreste e le situazioni di conflitti e di sfruttamento legate all’estrazione dei minerali.
Quanto si ricava dal riciclo serve a sostenere le spese per l’istruzione dei bambini orfani che vivono presso “La casa del bambino di Sanganigwa” in Tanzania, un ambizioso progetto globale, anche educativo, per fare in modo che gli ospiti di Sanganigwa diventino individui preparati e autonomi, cittadini attivi e promotori di sviluppo nel loro territorio. L’iniziativa non si è conclusa con questa spedizione e prosegue tuttora: vengono raccolti solo cellulari, non tablet o altri strumenti elettronici e caricabatterie.