La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Martedì 22 luglio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Ai quiz per la patente con il telefono in tasca: giovane assolto

Il fatto era avvenuto quattro anni fa alla Motorizzazione, la funzionaria aveva chiamato la Polizia, ma i tabulati telefonici hanno dimostrato la buona fede del ragazzo

Cuneo

La Guida - Ai quiz per la patente con il telefono in tasca: giovane assolto

Si è concluso con l’assoluzione il processo a S. S., giovane cittadino del Mali, accusato di aver indotto, con l’inganno, un pubblico ufficiale a commettere un falso in atto pubblico. Il 3 novembre 2021 il giovane si era recato alla Motorizzazione per svolgere i quiz per la patente ma era stato sorpreso dalla funzionaria responsabile dell’esame con addosso gli auricolari e in tasca il telefono cellulare. Il poliziotto della Questura aveva riferito in aula che al suo arrivo la funzionaria gli aveva consegnato cellulare e auricolari: “Abbiamo anche acquisito la prova d’esame che però il ragazzo non aveva superato perché aveva commesso sette errori”, aveva aggiunto l’agente che aveva svolto le indagini. Ascoltato dal giudice, il giovane aveva spiegato che quel giorno era stato accompagnato alla Motorizzazione dall’istruttore della scuola guida con cui si era preparato, ma che quello aveva dimenticato di dargli il modulo di iscrizione all’esame da consegnare all’entrata: “Lo chiamai al telefono e lui tornò indietro a portarmelo, ma intanto si era fatto tardi, entrai di corsa e dimenticai di consegnare cellulare e auricolari che però erano spenti. Mentre svolgevo il test passando tra i banchi hanno notato gli auricolari appesi alla giacca e mi hanno fermato ma nessuno all’entrata mi aveva detto di consegnarli”. Per l’accusa, l’istruttoria aveva dimostrato il tentativo dell’imputato di superare il test grazie all’aiuto “esterno” e per questo ne era stata chiesta la condanna a quattro mesi. Diverse le conclusioni dell’avvocato Leonardo Roberi che grazie ai tabulati telefonici prodotti dall’accusa aveva invece evidenziato che l’ultima chiamata fatta dal ragazzo era stata quella all’istruttore dell’agenzia di scuola guida per farsi portare il modulo e che quando la funzionaria si accorse degli auricolari la prova era iniziata da un bel po’, a dimostrazione che il giovane non avesse tentato in alcun modo di falsificare la prova. Una conclusione accolta dal giudice che ha infatti assolto il giovane per insussistenza del fatto.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente