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Sabato 19 luglio 2025

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La FLC CGIL Cuneo contro il ridimensionamento scolastico

"Contrati a ogni ipotesi di accorpamento". Rifiutata la firma del verbale redatto dopo la riunione provinciale perché "rappresentazione distorta e faziosa dei fatti"

Cuneo

La Guida - La FLC CGIL Cuneo contro il ridimensionamento scolastico

La FLC CGIL Cuneo ha deciso di non sottoscrivere il verbale conclusivo redatto al termine dell’incontro della riunione provinciale sul dimensionamento delle rete scolastica, rilevando come il documento prodotto non rappresenti in maniera fedele le differenti posizioni emerse, opponendosi inoltre a una politica di accorpamento scolastico basata su criteri tecnici ed economici. Di seguito il comunicato sindacale sul tema del dimensionamento scolastico nella provincia di Cuneo:

“La FLC CGIL Cuneo intende esprimere con fermezza il proprio dissenso rispetto al verbale redatto al termine della riunione provinciale sul dimensionamento della rete scolastica, tenutasi in provincia di Cuneo. Il documento prodotto, che avrebbe dovuto sintetizzare le diverse posizioni emerse, si rivela invece una rappresentazione distorta e faziosa dei fatti, omettendo completamente la complessità degli interventi e cancellando il senso profondo delle valutazioni espresse dalle organizzazioni sindacali.

Ridurre interventi articolati e profondi a poche righe non solo falsifica quanto avvenuto, ma lede la credibilità dell’intero processo di consultazione. La FLC CGIL Cuneo ha sempre manifestato una posizione critica, costruttiva e attenta al contesto educativo; una posizione che rifiuta una politica di accorpamento scolastico formulata solo sulla base di criteri economici e tecnici, senza alcuna considerazione per gli impatti didattici ed educativi sul territorio. A titolo di confronto, si sottolinea come la Città Metropolitana di Torino abbia scelto in questi giorni di sospendere qualsiasi proposta di dimensionamento, evidenziando così un approccio più prudente e rispettoso della realtà scolastica. Questa decisione, tuttavia, rischia di scaricare ulteriori pressioni sulle province limitrofe, compresa quella di Cuneo, in quanto la normativa consente compensazioni tra territori per raggiungere gli obiettivi regionali.

La FLC CGIL Cuneo denuncia anche la scelta discutibile di affidare la gestione del processo al consigliere Baldi, il quale ha non solo ammesso pubblicamente la propria estraneità al mondo scolastico, ma l’ha addirittura ostentata come un pregio, rivendicando la propria “distanza” come garanzia di imparzialità tecnica. Una dichiarazione che lascia sgomenti, poiché dimostra una preoccupante rimozione del valore pedagogico, culturale e umano che dovrebbe invece essere al centro di ogni riflessione sul sistema scolastico. Affidare la guida di un processo tanto delicato a chi considera la mancata conoscenza del mondo dell’istruzione un merito, segnala chiaramente la volontà politica di affrontare il dimensionamento unicamente sotto il profilo economico e organizzativo, ignorando completamente le conseguenze educative e sociali per il territorio. Al contrario, la precedente delega affidata al ex assessore Sannazzaro – espressione di un maggior raccordo con il mondo educativo – rappresentava un tentativo, pur non riuscito, di conciliare istanze economiche e valore pedagogico. L’attuale gestione, invece, sembra muoversi in direzione opposta, ignorando del tutto le implicazioni culturali e formative delle decisioni prese.

Per questi motivi, la FLC CGIL Cuneo rifiuta pubblicamente la firma del verbale prodotto, considerandolo non veritiero e privo dei contenuti minimi per rappresentare fedelmente le posizioni emerse. La nostra organizzazione si dichiara totalmente contraria a qualsiasi ipotesi di accorpamento delle scuole nel territorio cuneese, e continuerà a difendere con determinazione il sistema scolastico pubblico e la sua funzione educativa”.

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