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Sabato 19 luglio 2025

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Il lago effimero Biecai a monte del rifugio Mondovì

Lo specchio d’acqua si asciuga in piena estate. La facile escursione attraversa vaste praterie fiorite

La Guida - Il lago effimero Biecai a monte del rifugio Mondovì

Un bellissimo itinerario tra ampi valloni e pascoli ai piedi della cima delle Saline, è quello del lago Biecai, un lago effimero le cui acque con l’arrivo dell’estate defluiscono completamente negli anfratti sotterranei della dolina carsica in cui è situato. Il percorso è perfetto per famiglie con bambini. Il momento migliore per visitarlo è ad inizio giugno, quando, dopo la scomparsa delle nevi, raggiunge il massimo splendore. Una volta raggiunto il verdissimo pian Marchisio, perdendo alcuni metri di dislivello, si segue la sterrata che in piano serpeggia tra le stupende praterie invase da una moltitudine di fiori primaverili coloratissimi. Lungo il cammino, prima di iniziare la risalita, si trovano diversi rigagnoli d’acqua, tributari del torrente Ellero; poi iniziano i tornanti fino al bivio per il rifugio Mondovì (1.761 m), situato su un dosso erboso alla base dei canali che scendono dalla punta Havis de Giorgio. Lasciato il rifugio alle spalle, si prosegue in direzione sud-est. Durante il disgelo si può ammirare lo spettacolo del Pis dell’Ellero, una cascata che sgorga tra le rocce. A monte della struttura si imbocca un bel sentiero che sale verso destra (guardare la palina). Superata una spalla si perde qualche metro di quota per proseguire con un lungo traverso tra roccette e lo spettacolo floreale di rododendri, viole del pensiero e genzianelle fino alla bastionata rocciosa che chiude il vallone. Ripidi zig zag portano alla Porta Biecai (1.998 m), intaglio roccioso che proietta sul ripiano soprastante. Abbandonando il sentiero si gira a sinistra e si scende sulla riva del lago Biecai, chiuso nella grande conca pascoliva sotto le rocche omonime che lo proteggono a est e alcuni rialzi ad ovest. È facile imbattersi in gruppi di camosci che scendono dalle cime laterali fino al lago per abbeverarsi.

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