Sulla Fontana Angelica della torinese piazza Solferino si ferma Ottorino Ottolenghi, detto Ottocento, ripetendo una frase latina. Siamo nel 1976: il problema che l’Ottolenghi risulterebbe morto una trentina di anni prima travolto da un tram. Un suo amico Ennio Alfieri si prende cura di questa figura. Cerca di ricostruire quel periodo misteriosamente scomparso dalla memoria di tutti, sempre mosso dall’incognita circa la vera identità dell’individuo trovato sul bordo della fontana. Emerge una storia torbida fatta di prevaricazioni e violenze, di ricordi e di eventi ancora tutti da chiarire non facili da accettare nella loro cruda verità.
La scomparsa dell’Ottocento
di Marco Bernardi
Editrice Fratelli Frilli
euro 16,9