La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Venerdì 11 luglio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

L’universo del bambino: tra realtà e mistero

“Se arrampica, si alleva”: ricerca antropologica sul mondo dell’infanzia attraverso le testimonianze 

La Guida - L’universo del bambino: tra realtà e mistero

Arriva al nono volume l’ampia ricerca antropologica di Lida Dutto su usanze e tradizioni della valle Pesio. In questa occasione l’attenzione viene rivolta al mondo dell’infanzia secondo la metodologia ormai collaudata di dare ampio spazio alle testimonianze dirette, attraverso le interviste, e provvedendo a riordinare le informazioni per ottenere un quadro dell’ambiente culturale e sociale in esame.

Il tema affrontato, l’infanzia, si presenta in tutte le sue varie articolazioni che spesso vanno a intrecciarsi con gli argomenti dei precedenti volumi. È dunque all’interno di una più ampia dimensione sociale e culturale che la ricerca antropologica si sviluppa sottolineando fin da subito quanto il mondo infantile sia in stretta relazione, non solo affettiva, con quello adulto. In questa ottica lo studio si propone anche di analizzare le “modalità pedagogiche attraverso le quali si trasmettevano ai piccoli conoscenze, pratiche materiali e culturali”.

L’orizzonte geografico è , come per i precedenti volumi, quello della Valle Pesio che per la sua conformazione priva di sbocco costituisce un campo di analisi antropologica interessante, a documentare di una cultura autoctona, rimasta per molti versi indenne da influenze esterne.

L’orizzonte temporale si situa invece tra la fine del XIX e la metà del XX secolo.

Alla prima parte dello studio è demandato il compito di fornire le coordinate del mondo dell’infanzia a partire dal venire al mondo che da subito si qualifica come prova difficile da affrontare. Il diffuso stato di povertà della famiglia, la scarsa alimentazione assieme alle spesso precarie condizioni igieniche sono altrettanti ostacoli da superare. I neonati devono essere forti, aggrapparsi letteralmente alla vita. L’immagine sottesa al titolo del saggio è a questo proposito significativa: se il piccolino, sorretto per le ascelle, puntava i piedi contro il tronco per sollevarsi era presagio confortante per il suo futuro.

La crescita avveniva all’insegna di continue difficoltà. C’erano quelle relative alla salute affrontate con metodi empirici spesso ricorrendo a guaritori. Altre di carattere economico che talora spingevano anche ad affidare i propri figli a coppie più abbienti e comunque per tutti prospettavano un precoce inserimento nelle attività lavorative della famiglia. Non per nulla la ricercatrice registra anche il detto “Sognare bambini, sognare preoccupazioni”.

Certo questo non significa che i bambini non trovassero il loro spazio, per quanto ristretto, per giocare. I racconti dei testimoni documentano il ricorso alla fantasia per trasformare semplici oggetti in occasioni di divertimento per lo più comunitari visto il numero di piccoli che animavano le strade dei paesi. Le “lame” del torrente garantivano i bagni estivi, mentre le nevicate invernali assicuravano la possibilità di testare gli sci di legno.

Quando il saggio, nella seconda parte, si avventura nel territorio del magico emerge chiaramente l’ampiezza culturale con cui affrontare l’argomento. Le pagine si diffondono allora nel sottolineare l’intreccio con la cultura popolare di molte altre zone europee. Il tema delle masche, della sostituzione dei neonati nella culla, rubati o scambiati, sono argomenti che introducono in universo parallelo, atipico presenti con il vigore anche emotivo nei racconti degli intervistati. Un’angolazione insolita da cui guardare al mondo dell’infanzia scolpita nei ricordi, testimone di un mondo che si sottrae al giogo della razionalità pur restando ancorato con forza alle vicende della vita. Siamo infatti sul terreno impervio del mistero che permea credenze e intesse esperienze.

Se arrampica, si alleva

di Lidia Dutto

Editrice BBEuropa

euro 23

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente