C’è un indagato per l’uccisione con un colpo di fucile del cane Ted, avvenuta a Castellinaldo d’Alba nel maggio del 2024.
L’animale era stato trovato privo di vita nelle campagne del paese, con un proiettile conficcato in corpo, poi sequestrato dai Carabinieri della stazione di Govone. Erano, quindi state avviate le indagini ad opera del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Cuneo, in collaborazione con le Stazioni dei Carabinieri di Canale e di Govone.
Dopo aver raccolto informazioni sulla detenzione di armi, i militari avevano effettuato una perquisizione nella casa dell’attuale indagato, residente a Castellinaldo, rinvenendo in essa un fucile calibro 22 munito di silenziatore non denunciato, una pistola beretta calibro 765 e circa 600 munizioni, oltre ad altre armi e munizioni detenute lecitamente, che in via cautelare erano state ritirate, insieme al porto d’armi.
Il proiettile trovato nel corpo del cane ed il fucile erano, quindi, stati inviati ai Ris di Parma che, a seguito di un approfondito raffronto balistico, hanno riscontrato l’effettiva corrispondenza tra il colpo che ha ucciso Ted e l’arma.
L’uomo risulta adesso indagato presso la Procura della Repubblica di Asti, per il delitto di uccisione di animale (art. 544 bis C.P.), per detenzione abusiva di armi e munizioni (art.697 C.P.), omessa custodia di armi (art. 20 bis L. 110/1975), alterazione di armi (art. 3 L. 110/1975).

Fucile cal. 22 con munizioni e silenziatore