Sono stati oltre 200 i lavoratori che hanno incrociato le bracccia questa mattina, mercoledì 2 luglio, nello sciopero alla Bottero di Cuneo. Indetto per due ore dal sindacato Fiom Cgil e dalla Rsu aziendale per protestare contro “problematiche interne” e per sostenere anche le ragioni del rinnovo del Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, le cui trattative sono in fase di stallo, lo sciopero ha avuto un’alta adesione di circa il 75% dei dipendenti degli addetti giornalieri e del primo turno di lavoro, quasi tutto il reparto produzione nell’azienda leader dei macchinari per la lavorazione del vetro. Allo stabilimento di via Genova lavorano circa 400 addetti.
Nello sciopero è stata indetta un’assemblea dei lavoratori questa mattina che sarà reiterata per gli addetti del secondo turno in serata.
Due essenzialmente i motivi dello sciopero: il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici dopo le trattative ferme da novembre, e il rinnovo interno del premio aziendale che secondo Mariagrazia Lusetti della Fiom Cgil “così strutturato, i lavoratori, dai precedenti 1.300-1.400 euro, ne hanno ricevuti in media 440”. In discussione anche l’organizzazione delle trasferte e la carenza di impiegati negli uffici con conseguenti carichi di lavoro. Ma non solo ai lavortori interessa conoscere anche lo stato di salute dell’azienda in questa crisi internazionale anche alla luce della nuova settimana di cassa integrazione appena conclusa a fine giugno, che segue in questo 2025 alle due di gennaio e a vari giorni di stop della produzione.
La direzione aziendale ha già annunciato l’incontro con i rappresentanti dei lavoratori per il prossimo 10 luglio.