Gli oltre cento musicisti della Grande Orchestra Occitana daranno il via ai festeggiamenti di Sant Joan nell’ambito di Occit’amo Festival.
L’appuntamento per festeggiare il solstizio d’estate sarà sabato 21 giugno alle 21 presso l’Ala di Ferro di piazza Cavour di Saluzzo. Lo spettacolo, aperto a tutti, coinvolgerà gli insegnanti e gli allievi dell’associazione culturale “Lou Dalfin”, in un maestoso concerto tra violini, ghironde, organetti, flauti e voci con artisti tra i 6 e i 70 anni che offriranno un confronto generazionale unico, rappresentando, tra l’altro, l’incontro tra le tante realtà didattiche delle vallate.
“Sant Joan, o San Giovanni, è una festa di passaggio, di purificazione e rinascita, con i falò rituali che simboleggiano la luce che vince sulle tenebre. Storicamente rappresenta il momento del ritorno a casa di tanti musicisti e artigiani che, dopo essersi esibiti oltralpe, rientravano nelle valli per lavorare i campi, pronti per il raccolto – racconta Sergio Berardo, direttore artistico del festival Occit’amo -. Per noi l’appuntamento con Sant Joan rappresenta anche l’avvio del festival Occit’amo che nasce sul concetto di scambio, di apertura e proporrà, proprio in quest’ottica, eventi di genere trasversale in tanti e differenti luoghi delle nostre vallate, per tutta l’estate”.
Domenica 22 giugno alle 13.30, da Sant’Anna di Roccabruna partirà la camminata musicale con i “Superbandia”, fino al Roccerè, importante punto archeologico dove antiche e misteriose coppelle scolpite nella roccia testimoniano i primi insediamenti umani reperibili in Valle Maira. La formazione musicale, originariamente nata come un duo, mette in risalto le cornamuse delle terre d’Oc dalla Buo alla Cabret, senza dimenticare la cornamusa totemica delle terre occitane, la Bodéga, originaria della Montagna Nera, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio ideale attraverso tutte le regioni dell’Occitania. La passeggiata durerà circa un’ora, con un dislivello di 550 metri e rientro previsto per le 18.30 (si consigliano calzature e abbigliamento da montagna). Alle 19, i volontari della Pro loco di Roccabruna serviranno la polenta (prenotazione obbligatoria al numero 348-9035812 entro il 19 giugno). Alle 21, appuntamento con il Gran Ballo del solstizio con canti e danze intonate intorno al tradizionale falò di San Giovanni.
Lunedì 23 giugno, il festival farà tappa alla Casa di reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo con il concerto di Vito Miccolis, batterista percussionista di grande esperienza che, negli anni 2000, scala le classifiche italiane con il singolo “Mama insegnami a ballar” e conduttore radiofonico che anima da anni le giornate torinesi con il nome di “Dottor Lo Sapio”. L’appuntamento rappresenta un momento di scambio emozionale e culturale tra la musica mediterranea e il bagaglio emotivo dei detenuti.