Il Cuneo Volley continua a tessere la tela del roster per la prossima stagione in Superlega. In posto quattro arriva a dare man forte Claudio Cattaneo, atleta cresciuto nel vivaio di Finale Ligure, con prima esperienza di categoria l’A2 monregalese per un biennio, un anno in serie B al Parella Torino raggiungendo la promozione in A3, dopodiché è stato il tempo di Cisano Bergamasco (A3) dov’è stato allenato da coach Battocchio per una stagione e a seguire Pineto A3, Motta e Castellana Grotte A2, Grottazzolina dove ha raggiunto la promozione in Superlega ed infine lo scorso campionato in A2 a Siena.
Nel palazzetto di Cuneo Claudio ha giocato molte partite da avversario, ora è arrivato il momento di farlo da biancoblù: “Vedere un palazzetto così importante di nuovo in Superlega è stupendo, giocarci lo è ancora di più… La Superlega penso sia il sogno di ogni pallavolista e io me lo voglio godere al 100% aiutando la squadra con tutte le mie forze!”.
Qual è la prima sensazione che hai provato nell’essere un giocatore di Cuneo?
“Sono stato subito molto entusiasta della scelta, Cuneo è una piazza molto importante per la pallavolo italiana, dove si respira volley in tutta la città! Questo è molto gratificante e rende il tutto ancora più bello”.
Ritroverai due persone già conosciute nel tuo percorso, cosa significa per te?
“Intanto ringrazio Paolo e Matteo per la fiducia e per avermi voluto a Cuneo. Con Paolo (Ds) abbiamo vissuto una stagione bellissima al Parella incorniciando la promozione in serie A3; ero ancora “bambino” ed ora mi ritrova dopo 6 anni un po’ più cresciuto. Sono felice di poter lavorare di nuovo con coach Battocchio, ci stavamo provando da qualche anno e finalmente ci ritroviamo!”.
C’è un appello che vorresti fare alla città e agli appassionati e tifosi biancoblù?
“Ho visto le finali playoff su VBTV e mi son venuti i brividi. Rivedere la curva dei Blu Brothers così piena e trascinatrice e tutta la Città di Cuneo a sostenere la squadra, è stato qualcosa di incredibile ed è stata la vostra arma in più. Per questo motivo spero di poter provare questa sensazione già dalla prima partita in casa, perché quel palazzetto pieno dove è tanto difficile giocare da avversario, deve diventare il nostro settimo giocatore in campo!”.
