“Muoviamoci per Haiti”. L’invito arriva da un gruppo di amici di padre Massimo Miraglio, missionario camilliano originario di Borgo San Dalmazzo, che da quasi vent’anni vive e lavora ad Haiti, in una delle realtà più povere e tormentate del Centro America. Per dare un sostegno concreto alla sua azione, è stata organizzata, per mercoledì 2 luglio, una corsa podistica/camminata nell’area del Parco Fluviale Gesso-Stura. L’intero ricavato della manifestazione sarà destinato al progetto “Una rete di sentieri per lo sviluppo umano ed economico”, che padre Massimo porta avanti da alcuni mesi nella parrocchia di Pourcine/Pic Makaya, di cui è parroco da un paio d’anni.
La corsa podistica/camminata (non competitiva), di circa 6 km., è inserita nel calendario Fidal ed è aperta a tutti. Il ritrovo è fissato per le 18 presso il “Bosco di Camilla” (Parco Fluviale Gesso), la partenza verrà data alle 19. Costo dell’iscrizione 8 euro, gratis sotto i 12 anni, con ristoro a fine percorso. La manifestazione è patrocinata da Comune di Cuneo, Parco Fluviale Gesso-Stura, Fidal Cuneo e Fidal Piemonte, Atletica Roata Chiusani, con il sostegno di numerosi sponsor.
Il villaggio di Pourcine-Pic Makaya si trova su un pianoro a circa 1.000 metri di altitudine, circondato da impervie montagne dove si trovano numerose frazioni collegate da difficili e scoscesi sentieri. Tre mulattiere collegano inoltre Pourcine con il resto della regione. A causa dell’orografia del terreno, delle piogge battenti, della scarsa manutenzione, questa rete di sentieri è in pessime condizioni, risultando spesso impraticabile, tanto che gli spostamenti e il trasporto delle merci risultano per lunghi periodi impossibili.
A fine aprile si è conclusa la prima fase dell’intervento di pulizia e manutenzione di alcuni dei sentieri. Duplice l’obiettivo perseguito: permettere alla gente di spostarsi con maggiore sicurezza e rapidità; e, nello stesso tempo, favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area, assicurando un reddito seppur minimo alle persone coinvolte nei lavori (più di 80, in questa prima fase) e promuovendo un modello di lavoro partecipativo e durevole. L’impegno è di svolgere questi lavori di risistemazione di sentieri e mulattiere regolarmente, almeno tre volte all’anno per qualche settimana. Un progetto che, per proseguire, ha bisogno del sostegno concreto che può arrivare anche da iniziative significative come quella del 2 luglio prossimo.
Intanto vanno avanti anche gli altri progetti avviati, con il consueto entusiasmo, da padre Massimo: la scuola, i corsi di alfabetizzazione per gli adulti, la casetta per gli ospiti, la reintroduzione della coltivazione del caffè, le piantagioni di fagioli, l’acquedotto, oltre ai tanti momenti di socializzazione e vita comunitaria.