La 46ª edizione del Palio di Fossano – Giostra de l’Oca si svolge nella città degli Acaja fino al 14 giugno. L’atteso evento porta con sé un intenso programma, sempre molto suggestivo e particolarmente sentito dai fossanesi.
Oggi, sabato 14 giugno, dalle 19.15 si svolgerà la sfilata del corteo storico dei Borghi e degli Sbandieratori e Musici dei Principi d’Acaja in via Roma, via Cavour con ingresso in Arena in piazza Castello. Alle 21.15, nell’Arena, il momento topico della Giostra dell’Oca e del Palio vero e proprio. La corsa dei cavalli è sempre organizzata su due batterie: una da tre e una da quattro, a seguire la finalissima. Anche quest’anno l’abilità degli arcieri permetterà di sommare punti per la classifica finale.
Il suggestivo corteo storico rievoca il viaggio di nozze dell’infanta Caterina d’Asburgo e di Carlo Emanuele I nel 1589
L’evento fossanese per eccellenza, con la suggestiva Giostra de l’Oca, è rappresentato dal Palio dei Borghi. Una vera e propria festa dove folklore e storia si incontrano attraverso il gioco e la sana competizione, mentre tutta la comunità fossanese viene coinvolta.
La rievocazione storica si rifà al passaggio a Fossano di Carlo Emanuele I, nel 1589, e della sua sposa, l’infanta di Spagna, Caterina d’Asburgo, in occasione del viaggio nuziale che dalla penisola iberica li condusse a Torino. In onore della coppia regale vennero organizzati dei festeggiamenti solenni con un enorme spettacolo pirotecnico.
Da qui prese vita, a metà giugno, la sontuosa parata con i costumi del ‘500, nella quale sono documentati moltissimi personaggi dell’epoca. Le due figure principali del corteo storico sono La Monarchessa e il Monarca, che con i loro abiti sontuosi rappresentano l’illustre coppia ducale. Ai due si affiancano gli Abbà e le Abbadesse dei borghi, i nobili, gli ecclesiastici, artigiani e popolani che riportano alla Fossano cinquecentesca.
Il corteo storico si arricchisce della presenza degli Sbandieratori e dei Musici dei Principi d’Acaja che, grazie alla loro eleganza, artisticità e varietà di movimenti e coreografie permettono di vivere uno spettacolo nello spettacolo.
Il gruppo rientra come parte integrante del Palio, accompagnando il corteo storico del Monarca fino all’arena dove gli esercizi del singolo tradizionale, della coppia, della piccola e della grande squadra vengono accompagnati dalle musiche medievali dei tamburi e delle chiarine. Gli squilli, ad intervalli opportunamente valutati, riproducono musiche medievali, coadiuvati dal tempo mantenuto di muti e dalle ritmiche eseguite dai rullati.
Ancora più antica, risalente al ‘300, è la Giostra de l’Oca, nella quale i cavalieri al galoppo dovevano tagliare con la spada la testa di un’oca posta in una cesta. Il gioco, soppresso a metà del ’700, rivive ai giorni nostri in modo non cruento attraverso il tiro con l’arco e la corsa dei cavalli. La particolarità che contraddistingue il Palio di Fossano è che ai fantini non basta arrivare primi al traguardo, ma devono riuscire a tagliare la testa dell’oca (finta) posta nella cesta alla fine del percorso.
Biglietti
A tutti i borghi saranno consegnati 140 biglietti (100 dal Comitato, 40 alle tifoserie) per la serata del venerdì e altrettanti per il sabato, che potranno vendere direttamente ai borgatini. I biglietti rimanenti (poco più di mille) saranno in vendita esclusivamente sabato 7 giugno presso la sede della Pro Loco, nella torre nord-est del Castello, con orario: 9 – 11 e 15 – 17.
Il costo del biglietto intero è di 24 euro, 10 euro il ridotto (tra i 6 e gli 11 anni compiuti e per gli over 65), gratuito fino a 6 anni e per i disabili. Ogni persona potrà acquistare un massimo di quattro biglietti.
