Addizionale Irpef regionale aumentata per far fronte ai debiti della sanità. Almeno 150 milioni di imposte in più pagati dalle tasche dei piemontesi per cercare di ripianare un po’ del debito che Asl e ospedali piemontesi hanno creato e continuano a fare. Il ritocco in alto potrebbe andare dallo 0,40% in più per i redditi sino a 15 mila euro fino all’1,10% di aumento per chi guadagna più di 75 mila euro all’anno. Oppure il ritorno dei ticket sanitari sui medicinali generici. Potrebbe essere questo lo scenario dell’autunno piemontese o di quello del 2026.
La sanità del Piemonte sull’orlo del baratro, non ufficialmente commissariata ma a un passo dal piano di rientro con 480 milioni di deficit sul 2024 e un previsionale da oltre 700 milioni di debiti nel 2025, ovvero quasi il doppio della soglia oltre la quale il Ministero interviene con lo stop e il commissariamento.
Per scongiurarlo la Regione starebbe pensando a quello che il Piano di rientro già farebbe scattare in automatico, ticket sanitari e aumento dell’addizionale Irpef, l’imposta che si applica al reddito complessivo. Ma è soprattutto sulla seconda ipotesi che sembra si stia dirigendo la giunta Cirio ch non vorrebbe tornare ai ticket. Ma ci sono troppi se…
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