Parte questa sera venerdì 13 giugno la tre giorni dedicata al teatro e alla musica organizzata dalla Compagnia del Birùn, nell’ambito della rassegna “Assaggi 2025 – In contrasto”.
Alle ore 21.30 nel cortile Ambrosino andrà in scena lo spettacolo teatrale ospite “Senti? I bambini, mai stanchi, ridono…” a cura della compagnia “Gli Episodi” con la regia di Elide Giordanengo. Lo spettacolo narra le vicende di una delle famiglie ebree che, passando da Saint Martin de Vésubie, giunse nelle nostre valli. Molti di loro finirono nei campi di concentramento nazisti. La famiglia di Walter Greve, sua moglie Johanna, e dei loro due figli, Ludwig da tutti chiamato Lutz ed Evelyn non fa eccezione. Ludwig sopravvissuto ha scritto poesie. I testi sono stati tratti dal suo libro “Storia di una gioventù”, in cui con nitidezza racconta il suo viaggio e quello della sua famiglia, con la disarmante lucidità dei bambini nei confronti della cattiveria umana.
Sabato 14 alle 21.30 sempre nel cortile Ambrosino replica dello spettacolo teatrale “Futuro remoto – Il maggiore Toselli e il colonialismo italiano dell’800 in Africa Orientale”, a cura delle registe Gabriella Bordin ed Elena Ruzza con la collaborazione artistica di Maria Abbebù Viarengo. Prodotto nel 2024 dalla Compagnia del Birùn, lo spettacolo è nato dal progetto dell’associazione, in collaborazione con Almateatro di Torino e dal laboratorio teatrale sulla figura del personaggio storico peveragnese Pietro Toselli, maggiore pluridecorato che partecipò alle guerre di conquista coloniale dell’Italia contro l’Eritrea alla fine dell’800. “Un tema difficile e poco conosciuto – spiegano gli ideatori – che è stato lo spunto per approfondire e interrogarsi su un aspetto della nostra storia con cui non si sono mai fatti i conti a sufficienza, ma che continua ad avere ripercussioni anche tragiche, sul nostro presente e sulla libertà di tanti esseri umani lasciando aperti degli interrogativi”.
Infine domenica 15 dalle 18.30, sulla collina di San Giorgio merenda sinoira sul prato della cappella, con viveri a discrezione dei partecipanti. Salita al prato a piedi autonoma, a seguire alle 20.30 “Ogni San Giorgio ha il suo drago”, musica occitana con i Catafolk e interventi teatrali dei partecipanti al laboratorio di teatro fisico curato dalla regista Silvana Scotto, organizzato dalla Compagnia del Birùn. Con la partecipazione di Calidè di Prismadanza.
L’ingresso agli eventi è libero e gratuito.