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Venerdì 13 giugno 2025

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Le esportazioni cuneesi tengono in Europa, ma crollano fuori dall’UE

In sofferenza prodotti alimentari, bevande e tabacco (-11,0%) e mezzi di trasporto (-13,9%)

La Guida - Le esportazioni cuneesi tengono in Europa, ma crollano fuori dall’UE

Dalle elaborazioni dei dati Istat da parte della Camera di Commercio di Cuneo si evidenzia come le vendite all’estero dei prodotti made in Cuneo nel trimestre gennaio-marzo 2025 abbiano superato i 2,5 miliardi di euro, registrando una flessione del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2024; il valore delle importazioni sfiora gli 1,5 miliardi di euro (con un aumento del 7,3%). Il saldo della bilancia commerciale si è attestato a 1.013 milioni di euro registrando un -21,3% rispetto al periodo gennaio-marzo 2024.

La situazione di forte incertezza a livello internazionale ha inciso sull’export cuneese

Malgrado il calo Cuneo si conferma la seconda provincia esportatrice del Piemonte con il 16,8% delle vendite regionali fuori confine, che rappresentano l’1,6% a livello nazionale. La dinamica esibita dalle esportazioni di merci cuneesi nel periodo gennaio-marzo 2025 è meno positiva sia rispetto a quella evidenziata a livello piemontese (-3,5%) sia alla media nazionale (+3,2%).

Al rallentamento complessivo delle vendite all’estero ha contribuito in modo decisivo la decelerazione registrata in determinati settori dell’export provinciale. I prodotti delle attività manifatturiere, che rappresentano il 95,1% dell’export totale, segnano un -7,5%, e il comparto alimenti e bevande, settore storicamente trainante dell’export manifatturiero made in Cuneo, e che costituisce il 33,3% delle vendite estere, registra una flessione dell’11,0% rispetto al I trimestre 2024. A seguire i mezzi di trasporto (-13,9%), i macchinari e apparecchi n.c.a. (-6,8%), gli articoli in gomma (-5,8%), il legno e i prodotti in carta (-1,0%).

In questo trimestre la performance migliore è stata registrata dagli altri prodotti delle attività manifatturiere che hanno riportato +28,2%, seguiti dai prodotti dell’agricoltura (+23,2%), da chimica e farmaceutica (+10,5%), dai metalli di base (+6,3%), dai prodotti tessili e dell’abbigliamento (+2,8%), dai prodotti dell’estrazione di minerali (+1,7%) e dagli apparecchi elettrici, elettronici e ottici (+1,5%).

Rilevante la netta dicotomia tra l’export verso l’Unione Europea e i Paesi extra UE

Il bacino dell’Ue-27 post Brexit ha attratto il 68,3% delle esportazioni provinciali, contro il 31,7% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. La performance delle vendite oltre confine verso i Paesi dell’Ue-27 si è attestato a +1,7%, mentre quello verso i partner commerciali extra Ue-27 post Brexit ha riportato una flessione molto significativa, pari al 20,3%.

I più importanti mercati dell’area Ue-27 si confermano quello francese e tedesco, con quote rispettivamente pari al 18,4% e 15,2%. È da sottolineare che le esportazioni verso questi due Paesi, che tradizionalmente incidono per più di un terzo del nostro export, hanno subito una flessione del 6,7% verso la Francia e dell’1,5% verso la Germania. L’export verso la Spagna, che rappresenta il terzo mercato di sbocco per la nostra provincia, ha invece riportato un buon +5,1%; ottimo il risultato della Polonia (+21,4%), della Romania (+19,0%), della Cechia (+11,8%), seguite da Belgio (+6,1%), Paesi Bassi (+2,1%) e Austria (+0,5%). La Grecia, invece, ha registrato una flessione del 2,3%.

Nel bacino Extra Ue-27 i primi dieci mercati registrano il segno meno, tranne la Cina con un sorprendente risultato pari a +92,9%, i mercati di maggior rilievo si confermano gli Stati Uniti e il Regno Unito, che rappresentano rispettivamente il 6,4% e il 4,0% dell’export complessivo.

C’era il timore di un forte crollo dell’export verso gli Stati Uniti che, in effetti, ha fatto registrare una flessione del 16,1% ma meno significativo di altri nostri importanti parner commerciali quali il Regno Unito (-23,8%), l’Arabia Saudita (-40,0%), il Canada (-35,8%) e Turchia e Messico (-30,9%). Da evidenziare il dato delle esportazioni provinciali verso la Corea del Sud che, con una flessione del 61,7%, è uscita dalla top-ten dei principali mercati di sbocco extra-UE.

Le esportazioni cuneesi nel I trimestre 2025

Export: 2.502 milioni di euro (-6,5% rispetto a gennaio-marzo 2024)

Saldo bilancia commerciale: 1.013 milioni di euro (-21,3% rispetto a gennaio-marzo 2024)

Export verso Ue-27 post Brexit: +1,7% rispetto a gennaio-marzo 2024

Export verso Extra Ue-27 post Brexit: -20,3% rispetto a gennaio-marzo 2024

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