Dalle elaborazioni dei dati Istat da parte della Camera di Commercio di Cuneo si evidenzia come le vendite all’estero dei prodotti made in Cuneo nel trimestre gennaio-marzo 2025 abbiano superato i 2,5 miliardi di euro, registrando una flessione del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2024; il valore delle importazioni sfiora gli 1,5 miliardi di euro (con un aumento del 7,3%). Il saldo della bilancia commerciale si è attestato a 1.013 milioni di euro registrando un -21,3% rispetto al periodo gennaio-marzo 2024.
La situazione di forte incertezza a livello internazionale ha inciso sull’export cuneese
Malgrado il calo Cuneo si conferma la seconda provincia esportatrice del Piemonte con il 16,8% delle vendite regionali fuori confine, che rappresentano l’1,6% a livello nazionale. La dinamica esibita dalle esportazioni di merci cuneesi nel periodo gennaio-marzo 2025 è meno positiva sia rispetto a quella evidenziata a livello piemontese (-3,5%) sia alla media nazionale (+3,2%).
Al rallentamento complessivo delle vendite all’estero ha contribuito in modo decisivo la decelerazione registrata in determinati settori dell’export provinciale. I prodotti delle attività manifatturiere, che rappresentano il 95,1% dell’export totale, segnano un -7,5%, e il comparto alimenti e bevande, settore storicamente trainante dell’export manifatturiero made in Cuneo, e che costituisce il 33,3% delle vendite estere, registra una flessione dell’11,0% rispetto al I trimestre 2024. A seguire i mezzi di trasporto (-13,9%), i macchinari e apparecchi n.c.a. (-6,8%), gli articoli in gomma (-5,8%), il legno e i prodotti in carta (-1,0%).
In questo trimestre la performance migliore è stata registrata dagli altri prodotti delle attività manifatturiere che hanno riportato +28,2%, seguiti dai prodotti dell’agricoltura (+23,2%), da chimica e farmaceutica (+10,5%), dai metalli di base (+6,3%), dai prodotti tessili e dell’abbigliamento (+2,8%), dai prodotti dell’estrazione di minerali (+1,7%) e dagli apparecchi elettrici, elettronici e ottici (+1,5%).
Rilevante la netta dicotomia tra l’export verso l’Unione Europea e i Paesi extra UE
Il bacino dell’Ue-27 post Brexit ha attratto il 68,3% delle esportazioni provinciali, contro il 31,7% dei mercati situati al di fuori dell’area comunitaria. La performance delle vendite oltre confine verso i Paesi dell’Ue-27 si è attestato a +1,7%, mentre quello verso i partner commerciali extra Ue-27 post Brexit ha riportato una flessione molto significativa, pari al 20,3%.
I più importanti mercati dell’area Ue-27 si confermano quello francese e tedesco, con quote rispettivamente pari al 18,4% e 15,2%. È da sottolineare che le esportazioni verso questi due Paesi, che tradizionalmente incidono per più di un terzo del nostro export, hanno subito una flessione del 6,7% verso la Francia e dell’1,5% verso la Germania. L’export verso la Spagna, che rappresenta il terzo mercato di sbocco per la nostra provincia, ha invece riportato un buon +5,1%; ottimo il risultato della Polonia (+21,4%), della Romania (+19,0%), della Cechia (+11,8%), seguite da Belgio (+6,1%), Paesi Bassi (+2,1%) e Austria (+0,5%). La Grecia, invece, ha registrato una flessione del 2,3%.
Nel bacino Extra Ue-27 i primi dieci mercati registrano il segno meno, tranne la Cina con un sorprendente risultato pari a +92,9%, i mercati di maggior rilievo si confermano gli Stati Uniti e il Regno Unito, che rappresentano rispettivamente il 6,4% e il 4,0% dell’export complessivo.
C’era il timore di un forte crollo dell’export verso gli Stati Uniti che, in effetti, ha fatto registrare una flessione del 16,1% ma meno significativo di altri nostri importanti parner commerciali quali il Regno Unito (-23,8%), l’Arabia Saudita (-40,0%), il Canada (-35,8%) e Turchia e Messico (-30,9%). Da evidenziare il dato delle esportazioni provinciali verso la Corea del Sud che, con una flessione del 61,7%, è uscita dalla top-ten dei principali mercati di sbocco extra-UE.
Le esportazioni cuneesi nel I trimestre 2025
Export: 2.502 milioni di euro (-6,5% rispetto a gennaio-marzo 2024)
Saldo bilancia commerciale: 1.013 milioni di euro (-21,3% rispetto a gennaio-marzo 2024)
Export verso Ue-27 post Brexit: +1,7% rispetto a gennaio-marzo 2024
Export verso Extra Ue-27 post Brexit: -20,3% rispetto a gennaio-marzo 2024