Amos, oggi sotto la guida di Maria Carla Chiapello, chiude e approva iol bilancio con un risultato d’esercizio positivo di quasi un milione di euro. L’azienda consortile tutta pubblica che svolge i suoi servizi nella sanità piemontese e in particolare in quella cuneese a partire dal Santa Croce e Carle, ha un volume d’affari di circa 70 milioni di euro in incremento rispetto al 2023 e circa 1.800 dipendenti nei vari servizi che gestisce nelle aziende sanitarie e ospedaliere dagli infermieri agli operatori socio sanitari, dal portierato alla vigilanza, dai trasporti al call center, dalla ristorazione alla logistica, dai laboratori alle prenotazioni in tre province piemontesi Cuneo, Asti e Alessandria.
Risultati che vedono un ulteriore consolidamento e che fanno di Amos una delle principali realtà industriali del Sud Piemonte, grazie a una stretta sinergia con le aziende socie, rappresentate dall’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, dalle ASL CN1 e CN2, dall’ASL di Asti e dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Alessandria.
Voluta e pensata venti anni fa dall’allora direttore generale del Santa Croce Fulvio Moirano, è stata diretta anche dall’attuale direttore generale dell’Aso Livio Tranchida, la società ha saputo fare del servizio al cittadino e della specializzazione il proprio punto di forza. Dal centro logistico di Vignolo che tra le attività conserva nel proprio archivio oltre 2,5 milioni di cartelle cliniche, alla gestione del numero emergenza 112, al laboratorio analisi sono tanti i centri di eccellenza.
“Attività svolte al massimo livello – dicono da Amos – grazie alla centralità della persona che consentirà anche di chiudere il primo bilancio di sostenibilità, dopo aver ottenuto le certificazioni ISO 9001 per la qualità, ISO 45001 per la sicurezza ed aver intrapreso il percorso per la certificazione sulla parità di genere”.